La sospensione di Alberto Angela, parla Mario Tozzi: “È la cultura media degli italiani”

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Ha fatto notizia la sospensione di Noos, programma di divulgazione scientifica condotto da Alberto Angela, da parte della RAI, per non scontrarsi inutilmente con la corazzata di Temptation Island. La decisione ha a dir poco scontentato i fan e ora a dire la sua è un grande esperto molto noto al grande pubblico, che non ha usato certo “i guanti di velluto” per definire ciò che è successo.

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Alberto Angela nello studio di Noos – Spetteguless.it

Alcuni giorni fa la Rai ha reso ufficiale la sospensione di Noos, trasmissione condotta da Alberto Angela dedicata alla divulgazione scientifica, che tornerà in onda ad agosto inoltrato. Una decisione presa per evitare bassi ascolti dovuti allo scontro con il grande successo dell’estate di Temptation Island. Il docu-reality prodotto dalla Fascino PGT ha ottenuto infatti numeri di share altissimi, con una media del 28%.

Il viaggio nei sentimenti di Maria De Filippi ha conquistato pressoché tutti, e è stato molto commentato sui social, ma in molti si sono lamentati di tale decisione sulla trasmissione culturale di Angela.  A avere dato particolare fastidio a tanti è stata proprio la scelta di cancellare un programma dedicato alla cultura per “non dare fastidio”, fondamentalmente a una “trasmissione sulle corna”. A dire la sua è stato anche un esperto scientifico, piuttosto noto al grande pubblico per essere apparso in trasmissione dedicate, che non ha certo usato parole gentili per definire quanto accaduto.

Alberto Angela sospeso, le parole durissime del geologo colpiscono i fan

Mario Tozzi, geologo del CNR, intervistato da Il Messaggero ha così dichiarato: “Certamente se si trova in difficoltà Alberto Angela il giovedì immaginiamo gli altri. Direi di proteggere gli spazi della divulgazione, cercare di attirare i giovani, investire sull’aspetto scenico e grafico” le prime parole di Tozzi, che poi ci ha messo il carico da 100: “Ma il segnale è chiaro: Le persone sono interessate alle vicende di corna più che come sono fatti Sapiens. Non mi meraviglia, questa è la cultura media degli italiani e degli europei. In tempi non sospetti avevo chiesto un consiglio a Maurizio de Giovanni e lui mi ha risposto che ci devo mettere le corna, perché questo interessa alla gente”.

 

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Parole durissime e che dovrebbero far riflettere, anche se, va detto, che soprattutto in estate è normale che programmi più leggeri possano avere maggiore successo. Ciò non toglie che quanto accaduto a Noos, che tornerà in onda alla fine di agosto, sia triste e anche grave, e scontenti il pubblico affezionato al programma di divulgazione scientifica.

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