Taylor Swift a San Siro: boom di truffe sui biglietti

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Le due date milanesi del tour di Taylor Swift hanno creato un vortice truffaldino tra biglietti falsi ed e-mail fuorvianti.

Taylor Swift a San Siro.

Taylor Swift a Milano (spetteguless.it)

Ha fatto tremare Milano, Taylor Swift: sono stati 65 mila gli spettatori allo stadio San Siro, che nelle sole due date italiane previste per il “The Eras Tour 2024” hanno goduto di uno spettacolo entusiasmante lungo 3 ore e mezza. Uno show che va avanti con precisione millimetrica, e senza una singola sbavatura: a condire il tutto, le iniziative prese dai fan, tra braccialetti dell’amicizia e cori. Inutile dire, però, che un evento di simile portata scateni anche la fantasia dei malintenzionati: numerosi fan sono caduti vittima di truffe riguardanti i biglietti.

Taylor Swift a Milano: 65 mila fan e più di 1 miliardo di incassi

Era probabilmente l’evento più atteso dell’estate, oltre che potenzialmente “sconvolgente”: sono 180 milioni gli incassi previsti per le due date italiane dell’Eras Tour 2024 firmato Taylor Swift. 65 mila i fan presenti, tra cui molti sono arrivati persino dagli USA: il costo complessivo tra biglietto, soggiorno e viaggio in aereo verso l’Italia, a quanto pare, era inferiore al prezzo del singolo biglietto per un concerto della pop star in America.

Del resto, dalla Pennsylvania Taylor Swift è partita per conquistare il mondo: sono 152 le date previste per il suo mega tour, al momento detentore del record storico di incassi per un tournée mondiale, più di 1 miliardo di dollari. “Non vengo qui da 13 anni”, ha detto la star dal mega palco-astronave, “prometto che non farò più passare così tanto tempo. Non vedevo l’ora di far festa con voi italiani!”.

 

@xstewnson Full Tay reaction at our SEI BELLISSIMA! #ErasTour #Milan #ErasTourMilan #SwiftieTok #TaylorSwift @Taylor Swift @Taylor Nation ♬ suono originale – athena

La folla, tra una lacrima e l’altra, le canta “Sei bellissima”, provocando lo stupore di Swift: “nessuno era mai stato così gentile con me”, dice la cantante, ma sospettiamo che stesse mentendo.

Il sottomondo dell’Eras Tour: le truffe sui biglietti

So, make the friendship bracelets, take the moment and taste it”, canta Taylor in un brano dell’album Midnights, “fai i braccialetti dell’amicizia”: le swifties, così si fanno chiamare le sue fan, non se lo sono fatto ripetere due volte: tra chi li ha costruiti appositamente a mano e chi li ha acquistati in edicola, durante le due date a Milano tutti, ma proprio tutti, avevano almeno un braccialetto al polso.

Un gesto tipico di un fandom che si racconta come una vera e propria famiglia accomunata dalla passione per il talento di Taylor, che nelle sue canzoni inserisce spesso dettagli autobiografici sulle sue relazioni. Ma come spesso accade, c’è chi di tanto entusiasmo non può che approfittare con cattive intenzioni: nei giorni precedenti le due date italiane del tour, le truffe registrate sono state tantissime.

Non tutti i fan, infatti, si sono affidati a circuiti ufficiali per acquistare biglietti da chi non poteva più partecipare al concerto e voleva rivenderli: come risultato, sono finiti nelle mani di malintenzionati.

I fan di Taylor Swift in fila a San Siro.

Gli Swifties a San Siro (spetteguless.it)

La dinamica è stata più o meno la stessa per tutti: i truffatori hanno ricreato un biglietto falso molto simile all’originale, mostrandosi sin da subito super disponibili nei confronti dei potenziali acquirenti, che hanno raggirato attraverso conversazioni telefoniche in modo da guadagnare la loro fiducia.

Poi, il pagamento su Paypal in modalità “amici e famiglia”, anche per cifre da capogiro: in alcuni casi si parla di 13 mila euro. A quel punto, l’inghippo: il “venditore” comunica all’acquirente di non aver ricevuto il pagamento, e di non poter pertanto spedire il biglietto. Così, lo invita a chiedere il rimborso da Paypal, e il gioco è fatto: per tentare l’acquisto di un biglietto, il malcapitato fan si trova con il conto a secco e bloccato dal truffatore, non potendo più fare nulla.

Un inganno bruciante, certo, ma in cui si poteva evitare di cadere con un pizzico di ingenuità in meno: tanto per citare un brano di Taylor, “I knew you were trouble”!

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