Inside Out 2: da Ansia a Nostalgia, tutte le nuove emozioni del nuovo capolavoro della Disney Pixar, al cinema dal 19 giugno 2024.
Inside Out 2 (spetteguless.it)
Il nuovo film targato Disney Pixar, Inside Out 2, diretto da Kelsey Mann e distribuito dalla The Walt Disney Company è sbarcato al cinema il 19 giugno 2024.
Si tratta dell’attesissimo sequel del film del 2015, pellicola d’animazione che ha vinto anche l’Oscar come miglior film di animazione.
Il sequel introduce nuove emozioni accanto ai ben noti tristezza, gioia, rabbia, paura e disgusto. In seguito a tanti anni di ricerca e a numerosi tentativi, si aggiungono quindi imbarazzo, invidia, ansia, noia e un intrigante assaggio di nostalgia.
Kelsey Mann ha spiegato di aver tratto ispirazione dai colori per rappresentare le varie emozioni, un concetto che in inglese è molto simile a quello di espressioni, ci spieghiamo meglio: in inglese per indicare ad esempio la tristezza spesso si utilizza l’espressione I’m feeling blu.
La regista ha condiviso quindi la sua esperienza creativa, durante un’intervista si è aperta riguardo la sua infanzia che ha vissuto con una crescente infelicità durante anche l’adolescenza, un periodo in cui l’autocoscienza porta spesso a focalizzarsi su quelli che sono i propri difetti.
Il primo film infatti si conclude con una frase in particolare, ovvero: “Dopotutto Riley ora a 12 anni, cosa può succedere?“. L’adolescenza sembra proprio il punto perfetto per riaprire la porta a nuove emozioni, un periodo universale e memorabile.
Inside Out 2 le nuove emozioni introdotte da Kelsey Mann
Il primo film di Kelsey Mann offre una prospettiva dettagliata e innovativa riguardo le emozioni e come esse interagiscono all’interno del nostro cervello. Il secondo capitolo invece continua questo percorso ma esplorando i meccanismi più complessi, la regista afferma:
“Ci siamo avvalsi del parere esperto di professori universitari, come Dacher Keltner della Berkeley University – continua Mann – Il mondo di Inside Out ci fornisce un linguaggio per parlare di argomenti molto complessi. Desideravo fare un film sull’ansia, con cui io stesso faccio i conti, perché volevo che la gente guardando questo film capisse di non essere sola”.
Inside Out 2 (spetteguless.it)
Le emozioni all’interno del film sono state studiate attentamente e sono state rappresentate attraverso colori e attraverso forme evolute dei primi bozzetti fatti fino ad arrivare alle tavole definitive.
“Nelle prime versioni abbiamo trattato Ansia come l’antagonista. Ma poi abbiamo capito che in realtà lei ama Riley tanto quanto Gioia. Sono come due genitori che litigano su come prendersi cura al meglio della loro bambina. Quando abbiamo modificato il nostro punto di vista su di lei, è cambiato tutto. Penso che l’ansia in generale nasca col desiderio di aiutare, e alcune volte lo fa, ma certe altre si spinge troppo oltre e prende il sopravvento. Volevo che il film mostrasse come imparare a gestirla”.
