Serena Bortone torna in onda, ma il programma Rai “profuma” di punizione

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Tra poche settimane la Rai presenterà i suoi palinsesti ufficiali, e molti telespettatori sono ansiosi di conoscere che fine farà Serena Bortone, protagonista di una sanzione disciplinare da parte di Viale Mazzini. A quanto riferisce Repubblica, però, la giornalista tornerà in onda, ma con un programma che ha tutto l’aspetto di una vera punizione.

Serena B

Serena Bortone a Chesarà – Spetteguless.it

In questi ultimi mesi la giornalista e conduttrice è finita spesso sotto i riflettori, dapprima per il caso Scurati e quindi per le sue conseguenze, che le sono costate un provvedimento disciplinare da parte della dirigenza Rai. Come noto, in una delle ultime puntate di Chesarà, programma di Rai 3 in onda il sabato e la domenica, avrebbe dovuto esserci anche Antonio Scurati, scrittore Premio Strega, autore di libri sul fascismo. Scurati avrebbe dovuto leggere un monologo dedicato al 25 Aprile ma a poche ore dalla messa in onda, la sua presenza è stata cancellata, senza dare spiegazione alcuna alla conduttrice.

Quest’ultima ha deciso però di leggerlo comunque durante la puntata in questione, e ciò ha scatenato le ire dei vertici aziendali. Quanto successo ha suscitato le reazioni anche dello stesso amministratore delegato Roberto Sergio, che negli scorsi giorni ha dichiarato come la giornalista, per quanto successo, avrebbe dovuto essere licenziata. Serena Bortone ha un contratto a tempo indeterminato come caporedattore, e forse per questo è stata risparmiata da una misura tanto drastica. La conferma è arrivata con la presentazione della bozza dei nuovi palinsesti in Consiglio di Amministrazione, che ha ricevuto l’ok dai membri. Stando a quanto trapelato, la conduttrice e giornalista tornerà in onda con un programma su Rai 3 il sabato in prima serata, ma a determinate condizioni.

Serena Bortone punita dalla Rai: i paletti imposti dal CdA dopo la presentazione dei palinsesti

A rivelarle è stata La Repubblica che ha parlato di un’impossibilità effettiva da parte dei vertici aziendali di licenziare Bortone, in quanto giornalista dipendente del servizio pubblico, che avrebbero però deciso di punirla in altro modo. “Per punire Serena Bortone, TeleMeloni ha deciso di condannarla a un lento oblìo catodico. Si occuperà di un format curato dalla direzione Day Time in cui non potrà parlare di politica. Un divieto tassativo, sottolineato durante il CdA” si legge sul quotidiano.

 

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Stando alle indiscrezioni, la giornalista potrà occuparsi esclusivamente di cultura e filosofia, benché non venga, almeno questo, specificato in che modo, e non potrà in alcun modo invitare esponenti politici, né parlare di opposizioni o governo. Paletti imposti dalla direzione Rai che, oltre a profumare di punizione, hanno un retrogusto pungente di censura.

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