Reazione a catena, lo show di Pino Insegno sotto torchio: i fan furiosi

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Continua a provocare polemiche la nuova edizione di Reazione a catena, condotta da Pino Insegno. A non convincere i telespettatori sono non solo lo stile del conduttore, ma anche il meccanismo del quiz game. Questa volta la vincita non ha convinto affatto.

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Pino Insegno a un photocall – Spetteguless.it

Il quiz game di Rai 1 continua a far discutere. La conduzione affidata a Pino Insegno non è andata giù a molti telespettatori italiani, che sui social, in particolare, lo hanno criticato e non poco. A dare fastidio a buona parte del pubblico, una certa vicinanza del conduttore alla parte politica in carica, vissuta da tanti come un’imposizione. Nonostante il flop di Il Mercante in Fiera, trasmissione andata in onda su Rai 2 lo scorso autunno, a Pino Insegno è finita la conduzione di Reazione a Catena, uno dei programmi più seguiti dell’ammiraglia Rai.

Benché i dati di share siano tutto sommato nei ranghi, molti telespettatori hanno notato un cambio non da poco nel meccanismo dello show, e ciò non è piaciuto affatto, come si nota nei commenti pubblicati online. Ma a cosa è dovuta un’insoddisfazione così palese verso un programma che dovrebbe in realtà far passare dei momenti di leggerezza e spensieratezza agli utenti?

Reazione a Catena di Pino Insegno di nuovo sotto accusa: cosa succede

Se la conduzione di Pino Insegno non convince i telespettatori, infastiditi da una sorta di imposizione voluta dalla dirigenza Rai, ora non piace nemmeno il nuovo corso dello stesso meccanismo di gioco. Buona parte del pubblico infatti si lamenta che le parole segrete finali siano diventate troppo semplici, al punto da essere scoperte da loro stessi ben prima rispetto ai concorrenti. Reazione a catena è basato sull’intesa tra i componenti di una squadra, e il riconoscimento della parola finale può portare alla vincita di migliaia di euro.

Come già succede a L’Eredità, gli indizi o la parola in questione dovrebbero essere piuttosto difficili da individuare, visto il montepremi in palio. Eppure pare che nel corso delle ultime puntate del quiz game di Rai 1, ciò non sia successo. Martedì scorso le Specialiste, ovvero Eleonora, Noemi e Dominga sono diventate campionesse, portandosi a casa un montepremi tutto sommato esiguo di 1938 euro. Tuttavia, la parola chiave è stata ritenuta troppo facile da numerosi spettatori: “campestre” era la parola da indovinare, ma tanti hanno definito piuttosto scarse le nuove campionesse, ritenute raccomandate da più parti.

“A questo punto mi aspetto che domani la soluzione la scrivano direttamente” ha scritto un utente seguito da un altro che ha dichiarato “Parola semplice, tanto che l’ho indovinata anch’io. Peccato davvero che abbiano perso soldi in precedenza per parole facilissime”. Ma qualcuno è andato oltre, pensando che ci sia una sorta di contratto tra la produzione del programma e i partecipanti: “Quest’anno hanno tanti soldi da regalare. Non è che per caso le squadre quando partecipano sottoscrivono un contratto che prevede la clausola in cui c’è scritto che il regolamento verrà applicato a seconda dell’umore del notaio?. Pare non esserci pace per Insegno, che dopo tante polemiche, ora deve affrontarne un’altra.

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