Affascinante, intrigante, a tratti misteriosa, Carla Bruni è stata una delle super top model degli anni Novanta e ancora oggi è una tra le donne più belle dello spettacolo. L’ex Premiere Dame ha rilasciato una lunga intervista al Noto settimanale, svelando con candore lati inediti del suo carattere.
La sua intervista a Belve da Francesca Fagnani è bene impressa nella mente ancora oggi a distanza di settimane nei telespettatori: in quell’occasione Carla Bruni stupì raccontandosi a 360° con molta sincerità e generosità, non nascondendo anche i lati peggiori della sua personalità, una cosa non da tutti. Raggiunta dal noto settimanale italiano, l’ex modella ha fatto altre confessioni, svelando di essere stata per tanto tempo in analisi, per un motivo ben preciso.
Nata nel 1967 a Torino si è trasferita in Francia assieme alla sua famiglia quando aveva appena 7 anni, per paura di possibili rapimenti, in quanto proprietari della seconda industria italiana più importante per la fabbricazione gomma dopo la Pirelli, la CEAT. Nel 1986, dopo aver studiato in alcune scuole private in Svizzera e essersi iscritta alla Facoltà di Architettura alla Sorbona, lascia gli studi per iniziare a lavorare a tempo pieno come modella, sotto la supervisione di Piero Piazzi, diventando ben presto una delle modelle più ricercate dai brand più noti dell’ambiente. A soli 31 anni, praticamente al culmine della carriera, lascia però la moda per dedicarsi alla musica, sua altra passione. Nel 2007, la stampa francese rende pubblica la sua relazione con l’allora Presidente della Repubblica francese Nicholas Sarkozy, che poi sposerà pochi mesi più tardi all’Eliseo, diventando così di fatto Premiere Dame.
Carla Bruni a ruota libera: confessione su tradimenti e dipendenze
Una vita ricca e piena, quella vissuta da Carla, segnata però anche da alcuni problemi di dipendenza, come ha dichiarato lei stessa nel corso dell’intervista rilasciata a Oggi: “Ho le piccole nevrosi di tutte le persone che vivono in un certo comfort. E sono un po’ traumatizzata, questo sì. Prima dell’alcool c’era lo zucchero, da bambina bevevo 30 Coca Cola al giorno. Sono eccessiva, non ho via di mezzo. Quindi, mi devo controllare”.
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Bruni ha quindi parlato anche della gestione della rabbia, un problema che l’ha portata a andare in analisi: “Se mi arrabbio rovescio tavoli, spacco sedie. Ora meno, dopo 14 anni di psicoanalisi. Ma è il mio temperamento. Una volta, ero giovanissima, a una festa ho visto il mio ragazzo con una bionda sulle ginocchia. Cosa ho fatto? Beh, gli ho picchiati. Entrambi”. Infine, ha confessato con ammirevole sincerità di avere tradito, prima di sposarsi, pur non avendo mai promesso fedeltà, ma di essere a sua volta stata tradita, e di averlo scoperto in più di un’occasione. Tradimenti che per lei non sono particolarmente importanti, a patto che rimangano fisici e non diventino qualcosa di più. Un concetto che decisamente in pochi abbraccerebbero.