Reazione a catena, Pino Insegno ha un nuovo “alleato”: “Critiche incomprensibili”

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Dall’inizio di questo mese Pino Insegno è tornato alla conduzione di Reazione a catena. Tornato, sì, perché non tutti sanno che già in passato aveva condotto il preserale di Rai1. Ora, nonostante le critiche ricevute, l’attore e conduttore può contare su un alleato in più. Ecco di chi si tratta.

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Pino Insegno durante un photocall – Spetteguless.it

Nei giorni scorsi gli utenti social e parte della stampa si sono divisi sulla nuova conduzione di Reazione a catena, tornata nelle mani di Pino Insegno a distanza di 11 anni dal suo debutto alla guida del preserale Rai. C’era molta attesa nel rivedere davanti alla telecamera l’attore e conduttore dopo il flop di Il mercante in Fiera su Rai2, che di fatto aveva bloccato la sua conduzione dell’Eredità, andata poi a Marco Liorni.

In tanti sono rimasti delusi dallo stile dell’artista romano, già doppiatore e fondatore del celebre quartetto comico La Premiata Ditta, ritenendolo eccessivo e invadente rispetto alla conduzione più pacata del suo predecessore Liorni e sui social sono apparsi decine e decine di post contro Insegno. A difenderlo, però, arriva ora il collega che conosce molto bene i meccanismi del quiz-game, dato che lo ha condotto a sua volta quasi vent’anni fa.

Reazione a catena, Pino Insegno non convince ancora, ma ha un nuovo “alleato” su cui contare

Il preserale di Rai1 va in onda dal 2007, e nel corso di quasi vent’anni di programmazione è stato condotto da alcuni volti noti dello spettacolo, tra cui Amadeus, Gabriele Corsi, Marco Liorni, lo stesso Pino Insegno e Pupo. Quest’ultimo ne è stato padrone di casa per due anni, dal 2007 al 2009, e sa bene come funzioni, per questo ha voluto lanciare un messaggio di supporto per Pino, secondo lui “massacrato” ingiustamente.

Titolare di una rubrica sul Il Resto del Carlino, “Dolce e un po’ salato”, Pupo ha voluto utilizzare il suo spazio per condividere con i lettori il suo punto di vista su quanto successo al collega. “Sono contento che Reazione a catena condotta da Pino Insegno stia ottenendo gli stessi consensi delle precedenti edizioni. La campagna diffamatoria intrapresa contro di lui da alcuni giornalisti e politici è velleitaria e incomprensibile” si legge sulle pagine del quotidiano.

Non sono amico intimo di Pino Insegno e non lo considero nemmeno il massimo della simpatia. Ma questo genere di attacchi strumentali suscitano sempre in me l’effetto contrario e così, adesso, mi sta molto più simpatico e faccio il tifo per lui. Perché, ripeto, che alcuni media o una certa parte politica lo “usi” come facile bersaglio politico, è ingiusto, vergognoso e insopportabile” ha poi aggiunto, prendendo le difese di Insegno e condannando gli attacchi da lui ritenuti faziosi.

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