Molti ragazzi cercano di guadagnare qualche euro lavorando durante il periodo estivo, ma sempre più proprietari di bar e ristoranti si lamentano di non trovare manodopera. A loro si aggiunge anche il ristoratore, che ha deciso di assumere solo determinati candidati.
Lavorare come barista e cameriere è una scelta che molti giovani, in particolare studenti, oggi fanno per mantenersi agli studi o guadagnare qualcosa durante il periodo estivo. Un ottimo modo anche per iniziare a conoscere da vicino il mondo del lavoro, e non arrivare così totalmente impreparati alla fine del percorso di studi. Eppure, i giornali e la stampa online sono pieni di testimonianze di datori di lavoro che lamentano di non riuscire a trovare personale in particolare per la stagione estiva.
In alcuni casi tali testimonianze si sono rivelate esagerate o non del tutto veritiere, ma anche dall’estero alcuni ristoratori si lamentano di essere senza dipendenti, nonostante promettano stipendi soddisfacenti e spesso vitto e alloggio. È il caso di un titolare di un bar della splendida città spagnola, che esasperato, ha deciso di mettere dei requisiti ben precisi e anche eccentrici, visti i tempi che corrono.
L’appello del titolare del bar stupisce i social: il requisito da avere per ottenere il posto
Mariano Garcia, titolare della cafeteria Donald a Siviglia, in Spagna, ha destato scalpore di recente per un annuncio di personale. Come accade a tanti altri ristoratori, Garcia ha cercato nuovi camerieri per la stagione estiva, ma ha avuto molte difficoltà nel trovarli. È così che, stanco di perdere tempo, ha offerto il posto di lavoro solo a persone ambosessi di età superiore ai 45 anni. Una controtendenza che ha stupito non poco la stampa.
“Alcuni scompaiono e ad altri bisogna pagare la buonuscita che vale come se lavorassero un altro mese. Non amano la professione, né vogliono imparare, vogliono solo lavorare sette ore e scappare” ha spiegato, annunciando di essere stato costretto a chiudere il suo locale nel centro città per la prima volta in cinquant’anni a causa della mancanza di personale.
“È arrivato un nuovo cameriere e ha detto che aveva problemi con la sua banca e mi ha chiesto di pagarlo cash. Di solito pago i miei dipendenti il 25 di ogni mese. Questo è stato pagato e non ho sue notizie da una settimana” ha aggiunto, raccontando la sua ultima esperienza negativa. Non solo, ma Garcia ha concluso spiegando quanto non gli convenga pagare un giovane alle prime esperienze rispetto a un altro con alle spalle già della gavetta: “Non può essere che una persona senza esperienza guadagni quanto qualcuno che ce l’ha”.