Nino D’Angelo, un ricco che vive da povero: l’intervista al celebre cantante napoletano

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Nino D’Angelo ha recentemente rilasciato un’intervista al settimanale ‘Oggi’ e ha svelato dei dettagli intimi riguardo la sua vita privata. 

Nino D'Angelo

Nino D’Angelo – Spetteguless.it

Nino D’Angelo ha rilasciato un’intervista ad un noto settimanale ed ha svelato importanti dettagli riguardo la sua vita e il suo rapporto con Diego Armando Maradona.

Nonostante il grande successo e la grande ricchezza raggiunta, il celebre cantante napoletano ha rivelato di vivere in maniera umile e si sente radicato in un passato di difficoltà economica. “Ora sono ricco, ma vivo da povero” ha confessato Nino D’Angelo.

Poi racconta di quando ha visto sua madre umiliarsi, con quelli che si prendevano i mobili perché non poteva pagare la pigione.

Ad oggi tutti hanno i telefonini e le televisioni in casa, sua mamma invece pagava la vicina per fargli guardare i film western.

Al cantante ora non importa del materialismo, non ha neanche mai comprato un pianoforte. La vita di Nino D’Angelo è sempre stata segnata da eventi traumatici come per esempio quando è stato sparato nella sua casa di Casoria.

Quell’incidente la spinto a trasferirsi a Roma, dove ha cercato in tutti i modi di proteggere la propria famiglia iscrivendo i suoi figli in scuole private.

La vita di Nino D’Angelo è il rapporto con Maradona

Durante l’intervista con i giornalisti del settimanale Oggi, Nino D’Angelo ha raccontato anche di un capitolo particolare della sua vita, ovvero quello segnato dal rapporto con Diego Armando Maradona:

“Erano gli anni Ottanta. Il team di Maradona voleva denunciarmi: chi è questo? Gli hanno risposto: questo qua è come Maradona. Diego mi ha voluto conoscere e siamo diventati amici, ci univa il fatto che lui non poteva uscire mai, io non potevo uscire mai. Eravamo troppo conosciuti, io col caschetto, Diego era Diego”.

Nino D'Angelo

Nino D’Angelo – Spetteguless.it

Riguardo la loro amicizia quindi afferma che si è consolidata durante gli incontri a casa di Peppe Bruscolotti, ovvero il capitano del Napoli dell’epoca e poi racconta:

“Andavamo a casa di Peppe Bruscolotti, il capitano del Napoli dell’epoca. Parlavamo di calcio e di musica, di quello di cui di solito parlano gli amici. A Diego piaceva lo spaghetto aglio e olio che gli faceva la moglie di Peppe. È stato un privilegio”.

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