I fan di Lana del Rey non hanno voluto restare in silenzio e hanno detto ciò che pensavano riguardo alla ressa in metropolitana avvenuta dopo il suo concerto. Ecco che cosa è stato rivelato.
Dopo le 23:30 di martedì 4 giugno a Lampugnano, la folla ha letteralmente riempito il mezzanino. La soluzione che l’azienda di trasporti ha cercato di attuare è stata quella di limitare l’accesso alle banchine per motivi di sicurezza permettendo a disposizione treni ogni sei minuti fino al 1.30 di notte. Ma cos’è che non è piaciuto affatto ai fan della cantante Lana del Rey?
La reazione dei fan di Lana del Rey al caos in metropolitana
Alle ore 23 di martedì 4 giugno, e quindi dopo il concerto di Lana del Rey, la stazione metropolitana di Lampugnano a Milano si è riempita nel giro di pochi minuti. Al suo interno si sono riversate centinaia di persone che poco prima erano presenti all’esibizione della cantante presso l’ippodromo La Maura per gli I-Days.
In occasione di questo appuntamento musicale, l’azienda ATM ha pensato di potenziare il trasporto al punto da avere anche deciso di chiudere le stazioni più vicine, ossia l’Uruguay e San Siro, per motivi di sicurezza.
In ogni caso, per potersi mettere a bordo di uno di questi mezzi, l’attesa è stata molta al punto che non sono mancate le numerose lamentele sui social. Infatti, su X un fan della cantante ha addirittura scritto «Come faccio a tornare a casa?», andando così a lamentarsi delle lunghe liste d’attesa prima di poter fare il suo ritorno a casa.
Ma ciò su cui è stata attirata l’attenzione è stata l’organizzazione e la gestione della mobilità proprio in occasione dei vari concerti che si tengono nella città di Milano. Infatti, molti altri sono stati coloro che si sono accordati al commento dell’utente in questione al punto da scrivere: «Vergognoso», «Organizzato male l’ingresso alla metro», «Che incubo», «Io non ho idea di come sia uscita da lì viva».
C’è chi però ha visto il bicchiere mezzo pieno ed ha vissuto la situazione con molta più tranquillità: «Ma in realtà non è stata così tragica, ogni volta che arrivava la metro si scorreva facilmente». Altri invece hanno sottolineato la propria furbizia poiché hanno deciso di partire prima che la folla si accalcasse: «Meno male che sono andata via prima».
In base a ciò che ha affermato l’ATM, non ci sono stati molti problemi al punto da aver detto «Tutto si è svolto con regolarità. I treni hanno viaggiato a una frequenza di 6 minuti fino all’una e mezza. La folla in attesa si spiega per questioni di ordine pubblico e sicurezza. Le persone hanno aspettato sul mezzanino, vicino ai tornelli della metro, perché farli scendere in banchina sarebbe stato pericoloso. Il flusso è stato contingentato. Via via che i treni arrivavano le persone scendevano in banchina».