Alex Britti si racconta: il nuovo singolo “Uomini” e il rapporto con il figlio, ma “non chiamatemi mammo”

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Torna a parlare a cuore aperto, Alex Britti: dopo l’uscita del singolo “Uomini”, il cantautore racconta l’amore per suo figlio, Edoardo.  

Alex Britti.

Alex Britti (spetteguless.it)

A 55 anni, Alex Britti non ha perso l’unicità che da sempre lo contraddistingue: soprattutto, non si è mai fermato, nonostante qualche periodo di alti e bassi. La musica, certo, è ancora un elemento fondamentale nella sua vita: a fine maggio è uscito “Uomini”, il tanto atteso nuovo singolo. C’è una cosa, però, che ha scalzato il suo lavoro dal centro esatto della sua esistenza: l’amore per suo figlio, che si chiama Edoardo come l’amico Bennato, e da ormai 6 anni ha cambiato la sua vita in meglio.

Alex Britti torna con il singolo “Uomini”

Dopo un periodo di silenzio, Alex Britti è tornato a farci cantare con un nuovo singolo: si chiama “Uomini” e il cantautore lo presenta come “un trattato sul ruolo sociale del maschio”. Il brano, uscito il 24 maggio su tutte le piattaforme, precede il nuovo album tanto atteso dai fan del cantante, ed è descritto da lui stesso come “una canzone che parla di noi maschi, di quanto per fortuna oggi siamo molto più liberi che in passato”.

Anche se, dobbiamo dirlo, è difficile che riesca a fare concorrenza ai nuovissimi tormentoni estivi appena sfornati, come quello di Alessandra Amoroso e Big Mama. Per Britti, tuttavia, questo non sarà un problema: da sempre, l’artista ha dichiarato di sentirsi completamente diverso da tutti i suoi colleghi, non riuscendo ad inquadrarsi in una categoria.

 

 

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In “Uomini”, Alex scrive dell’uomo moderno, che è finalmente una fonte di ispirazione, si è liberato dai vecchi stereotipi ed è più libero da ogni punto di vista: “sono saltate tutte le barriere”, dice, per quanto questa opinione possa non trovare d’accordo in molti. Sulla libertà di genere, dice tuttavia l’artista, c’è ancora tanto lavoro da fare, anche se in parte sembra che la società sia riuscita a liberarsi dalla classificazione.

Un tema che lui, in prima persona, ha fatto suo decidendo di occuparsi di suo figlio alla pari dell’ex compagna Nicole: “ma non chiamatemi mammo”, avverte.

Il rapporto con il figlio Edoardo: “la paternità è una figata”

Non ama il termine “mammo”, Alex Britti, e il motivo è presto detto: ad oggi, il ruolo dei padri si è evoluto arrivando a pareggiare, a livello di responsabilità nel rapporto con i figli, quello della madre.

Un’esperienza che il cantautore ha vissuto in prima persona con Edoardo, 6 anni, avuto dalla breve storia con l’ex compagna Nicole: “Quando è nato si sono accese delle valvole in me che hanno funzionato perfettamente”, racconta Britti, aggiungendo di non essere l’unico, “ho un affidamento condiviso e quando vado a scuola incontro molti altri padri”.

Post IG di Alex Britti con suo figlio Edoardo.

Alex Britti con suo figlio (spetteguless.it)

Una volontà, quella di vivere appieno il suo ruolo di padre, che è nata dall’inizio in modo molto naturale: “non ho mai avuto la sensazione di fare un sacrificio”, dice, aggiungendo in modo entusiasta “la paternità è una figata, ti completa”. E questa esperienza, Alex, vuole viverla appieno: Edoardo è al centro della sua vita, non potrebbe immaginare un’esistenza lontana da lui.

Abbiamo intimità e complicità in tutto”, dice: un rapporto, il loro, destinato sicuramente a crescere e rafforzarsi nel tempo.

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