Le condizioni di Matteo Berrettini sembrano in lenta ripresa, ma il tennista, dopo quel malore in campo, non è ancora pronto per tornare a giocare.
Una stagione poco gloriosa per Matteo Berrettini, che dopo una parvenza di ripresa sta attraversando nuovamente un periodo fisicamente difficile, dopo quel malore che l’ha portato quasi a svenire a Miami. Riprendere la forma ideale per tornare a giocare non è semplice, ma Matteo sembra mettercela tutta, come dimostrano i video che condivide direttamente dai suoi allenamenti.
Matteo Berrettini: una stagione di rinunce
I fan di Matteo Berrettini non trovano pace: il tennista sembra non riuscire proprio a carburare tornando ad essere il campione che abbiamo visto a Wimbledon 2021. A dimostrarlo, in modo particolare, sono le ultime decisioni dello sportivo, che ha preferito non gareggiare in ben due occasioni finora, rimandando di volta in volta il suo ritorno in campo.
Il 2024, in fondo, era iniziato bene: Matteo aveva trionfato all’ATP 250 di Marrakech, nonostante gli infortuni collezionati nei mesi precedenti. Poi, l’inizio di una nuova discesa: Berrettini comunica in una conferenza stampa lampo la rinuncia agli Internazionali di Roma. “Ho preso tante medicine che mi hanno debilitato e non sento le forze che servono” ha spiegato il tennista, “ho paura che giocando mi possa accadere qualcosa”.
Una rinuncia che Matteo non ha certo fatto a cuor leggero: l’amarezza è tanta, come lui stesso ha spiegato, soprattutto perché fino ad ora non è mai riuscito a partecipare alla competizione che l’ha fatto innamorare del tennis. Ma le sue disavventure non finiscono qui: solo qualche giorno fa, Berrettini ha fatto sapere a giornalisti e fan che non avrebbe gareggiato neanche al Roland Garros. “Non mi sento ancora pronto” ha detto, spiegando che insieme al suo team sta programmando il ritorno direttamente nella stagione sull’erba.
L’inizio della fine: quel malore a Miami
Vedere il proprio sportivo del cuore rinunciare ad ogni match, e perdere l’occasione di vederlo gareggiare è sicuramente un motivo di amarezza per i suoi fan, e questo è comprensibile. Lo stesso Berrettini, comunque, ha dovuto decidere di rimanere fermo a malincuore, e per questo l’ondata di odio che negli ultimi anni ha travolto i suoi profili social non può che far peggiorare la situazione: lo sportivo, in questo momento, avrebbe più che mai bisogno di motivazione.
Ma anche un po’ di comprensione: in molti, forse, hanno già dimenticato il malore che ha dato inizio a questa nuova fase di declino, quello avvenuto sul rosso di Miami, in occasione del Masters 1000. Durante il match contro Andy Murray, infatti, poco prima di servire Berrettini è apparso sul punto di svenire, accasciandosi sulla racchetta con la mano sugli occhi.
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Dopo essersi ripreso, il tennista ha voluto continuare e concludere il match, seppur con un risultato non positivo, ma le sue condizioni apparivano chiaramente non ottimali.
La causa del malore, sembrerebbe, è stato il caldo umido e soffocante di quei giorni a Miami, ma lo sportivo veniva già da giorni difficili: “mi sentivo molto debole, non ho mangiato praticamente niente”, ha raccontato parlando dei giorni precedenti al match, “visto quanto accaduto in passato, il pensiero di non scendere in campo non era neanche da prendere in considerazione” ha concluso.
Un pensiero che sembra essere cambiato, stando agli ultimi sviluppi: d’altronde, la salute viene prima di tutto.