Morgan e Bugo si sono rivisti in tribunale per il processo per diffamazione aggravata avviato dopo le vicende di Sanremo 2020: show in tribunale.
“Dov’è Bugo?” Lo sappiamo, l’avete letta con un sorrisetto ironico, perché in fondo siamo tutti ancora fermi con la mente a quel Sanremo 2020, quando Cristian Bugatti, in arte Bugo, scappò dal palco del teatro Ariston lasciando Morgan da solo a continuare un’esibizione sconcertante, con il testo della canzone modificato per dissare il suo collega. Da allora, sono passati 4 anni, ma la questione non si è certo chiusa lì. Soprattutto perché Morgan, in preda alle sue solite manie di esagerazione, ha continuato a rilasciare interviste lanciando epiteti non proprio carini nei confronti di Bugo. Che ha deciso di procedere per vie legali: i due si sono rivisti in tribunale.
Il Bugo-Morgan gate a Sanremo 2020
Il momento Bugo-Morgan al Festival di Sanremo 2020 rimarrà uno dei frame più iconici delle edizioni condotte da Amadeus (e chissà se Carlo Conti saprà fare di meglio).
Tutto è iniziato quando Bugo e Morgan, in gara con il brano “Sincero”, salgono sul palco per esibirsi, ma al momento dell’attacco il pubblico, sgomento, sente Morgan cantare un’altra canzone: “ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro, e questo sono io” canta Marco Castoldi, ridicolizzando il suo compagno d’avventura davanti all’intera platea del teatro Ariston.
A quel punto, Bugo si alza e va via: panico generale, Amadeus che chiede “Dov’è Bugo?” e il resto della storia lo conosciamo già. Peccato che Morgan non si sia limitato a questo gesto plateale: subito dopo, il cantante ha reso pubblico il testo integrale della rivisitazione di “Sincero”, scritto a suo dire cinque minuti prima di salire sul palco.
“Avremmo potuto cantare la canzone insieme, ed invece tu assecondavi il sabotatore, tira fuori le pa**le, mandarlo a quel paese, hai fatto il suo volere al posto di farlo tacere” continuava il nuovo testo, a cui hanno fatto seguito numerose dichiarazioni poco educate dell’artista riguardo a Bugo, sia in conferenza stampa che durante alcune interviste. A quanto pare, Cristian Bugatti non gliel’ha fatta passare liscia, e l’ha denunciato per diffamazione.
“State processando un’opera d’arte”: è Morgan show in tribunale
“Dilettante”, “pronto a vendere la madre per il successo” “stupratore di canzoni”, “mentecatto” “figlio di p****na”, questi solo alcuni degli epiteti lanciati da Morgan in direzione di Bugo, molti dei quali ripresi in diretta TV. E sono proprio questi l’oggetto dell’accusa di diffamazione aggravata alla quale Morgan ha dovuto rispondere direttamente in tribunale, davanti al giudice monocratico Marta Bossi ad Imperia.
Peccato che, stando alle sue dichiarazioni, il cantante abbia fatto finta di non capire la vera causa della querela: secondo Morgan, Bugo lo accusa a motivo del nuovo testo di “Sincero”. “Come si può processare un’opera d’arte, un gesto poetico, un testo che non ha volgarità, violenza e pornografia” ha detto l’artista uscendo dal Palazzo di Giustizia, citando addirittura l’articolo 21 della Costituzione.
Visualizza questo post su Instagram
Poi, ha rilanciato nuovamente la palla a Bugo, che a quanto pare l’aveva pregato di portarlo a Sanremo: “non capisco come abbia fatto a denunciare un artista. Gli artisti non si denunciano, al limite si ignorano”, ha affermato. D’altronde, da qualcuno che definisce il tribunale come “un palco dove il giudice è la star” non potevamo aspettarci nulla di diverso.
Bugo, dal canto suo, anche se presente in aula, ha deposto nel corso della scorsa udienza, e in questa sede si è limitato a dichiarare, tramite il suo legale, che l’accusa non ha in oggetto il cambio dei versi in “Sincero”. Come andrà a finire?