Continuano le indagini sul Castello delle Cerimonie: il Comune cerca una via per non mandare a casa i dipendenti, in ballo un probabile affitto.
Tempi duri per il Castello delle Cerimonie, alias La Sonrisa. La sala ricevimenti di Sant’Antonio Abate, gestita dalla celebre famiglia Polese, da febbraio ormai naviga in brutte acque: alcune aree del Castello sarebbero state costruite abusivamente, e pertanto andrebbero demolite. Questo, tuttavia, significherebbe far perdere il posto di lavoro a circa 300 persone: il Comune cerca un’altra via di fuga.
Il Castello delle Cerimonie in crisi: i sigilli da febbraio
Diventato un cult con la trasmissione “Il Castello delle Cerimonie” su Real Time, La Sonrisa ha iniziato la sua avventura guidato da don Antonio Polese, il “boss delle cerimonie” e Rita Greco, sua moglie. Lo sfarzo eccessivo e i dettagli che spesso sfociavano nel trash, tra diciottesimi, comunioni e matrimoni, non hanno fatto altro che rendere la sala ricevimenti un simbolo anche nel mondo dei social.
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Oltre che espandere la notorietà della struttura: sono tantissime le coppie che hanno deciso di sposarsi proprio lì, con immensa gioia per le tasche dei Polese. I quali, adesso che l’eredità è passata in mano a donna Imma, dopo la scomparsa dei genitori, si ritrovano con un bel problema.
A febbraio 2024, infatti, la struttura era stata marchiata con i sigilli dall’autorità giudiziaria, che avrebbe riscontrato un vasto abuso edilizio esaminando la proprietà. Da allora, la sala ricevimenti ha continuato a lavorare, ma non senza difficoltà: le uniche due prospettive all’orizzonte, infatti, non sono delle più rosee.
Da un lato, l’autorità potrebbe decidere di demolire le aree della struttura che risultano abusive, dall’altro il Castello delle Cerimonie potrebbe essere dato in assegnazione a nuovi proprietari attraverso un bando pubblico. In entrambi i casi, i Polese non ne sarebbero più proprietari. Ma potrebbe esserci una nuova possibilità.
La famiglia Polese potrebbe pagare l’affitto al Comune: i nuovi sviluppi
A partire da febbraio, è il Comune di Sant’Antonio Abate ad essere l’effettivo proprietario del Castello delle Cerimonie. E l’attuale sindaca, Ilaria Abagnale, ha espresso la volontà di permettere alla struttura di continuare ad operare per ancora qualche settimana, per sostenere i più di 300 dipendenti che vi lavorano.
In cambio, la famiglia Polese dovrebbe pagare un vero e proprio affitto, retroattivo a partire da febbraio, che ammonterebbe, almeno provvisoriamente, a qualche decina di migliaia di euro.
Questa soluzione, tuttavia, è pur sempre provvisoria e mirata a tutelare i lavoratori: a breve il Comune di Sant’Antonio Abate voterà per scegliere un nuovo Sindaco o riconfermare Abagnale, e una volta che la nuova amministrazione comunale sarà formata si potrà procedere con la decisione definitiva. La quale, a quanto sembra, comprende due opzioni: abbattere le aree abusive o risanarle e inglobarle nel patrimonio del Comune.
A preoccuparsi, in ogni caso, sono i lavoratori: la famiglia Polese, da parte sua, non dovrebbe avere particolari pensieri, dato il recente sviluppo della propria carriera televisiva.