Attrice conduttrice di grande successo, Ambra Angiolini ha fatto il suo debutto sul piccolo schermo appena adolescente, la guida di alcuni programmi di Gianni Boncompagni, diventando ben presto un fenomeno mediatico. Di recente, l’artista ha pubblicato un post con il quale ha denunciato il body shaming vissuto proprio in quel periodo: parole durissime.
Oggi si dà molta attenzione all’aspetto fisico delle persone, e in particolare all’accettazione di caratteristiche e eventuali difetti, dopo anni in cui su giornali e TV si è dato spazio a un’immagine pressoché perfetta della donna. Ne sa qualcosa Ambra Angiolini, finita sotto i riflettori quando era poco più di una bambina, protagonista di show di enorme successo del regista Gianni Boncompagni. Con un post pubblicato sul suo profilo ufficiale Instagram, l’attrice e conduttrice ha parlato di quanto accadutole durante gli anni ’90, utilizzando parole di fuoco verso la stampa di quel periodo.
Classe 1977, romana, dopo aver studiato per qualche anno danza, venne indirizzata verso un casting Fininvest proprio dalla sua insegnante, iniziando così giovanissima la carriera artistica. Dopo aver fatto la comparsa in due edizioni di Fantastico, nel 1992 debutta in Bulli e pupe di Gianni Boncompagni e nel settembre dello stesso anno entra a far parte del gruppo di ragazze della seconda edizione di Non è la Rai, diventandone ben presto una delle protagoniste.
Il successo è pressoché immediato, e le permette di vincere addirittura nel 1994 il Telegatto come personaggio rivelazione dell’anno. Dopo alcune esperienze come conduttrice, Ambra decide quindi di dedicarsi con maggiore impegno alla recitazione, dopo il debutto fortunato in Saturno contro di Ferzan Ozpetek, che le fa ottenere un David di Donatello.
Ambra Angiolini furiosa contro la stampa anni Novanta: le parole fanno riflettere – FOTO
Piuttosto attiva sui social, Ambra ha un profilo Instagram che tiene costantemente aggiornato, e sul quale ha pubblicato un collage di articoli e servizi che la riguardano risalenti proprio agli anni ’90, quando era ancora un’adolescente. Angiolini ha voluto così denunciare l’ipocrisia della TV e di certa carta stampata. “Se in quel periodo, avevo solo 17 anni, qualcuno mi avesse fatto notare che non ero più spensierata invece di sottolineare ovunque quanto io fossi diventata grassa, avrei cercato di tornare a essere più mia che di tutti” ha scritto sulla piattaforma social, aggiungendo poi qualcosa anche sul fenomeno degli haters dei quali si parla parecchio ultimamente.
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“Il problema di oggi, si dice ovunque, sono gli haters, ma c’è qualcuno che molto tempo fa gli ha evidentemente fatto scuola” ha scritto. “Questo post non è per vittimismo che lo scrivo, ma per rimettere a posto le cose. Io alla fine ho vinto una guerra che non doveva nemmeno essere combattuta” ha quindi concluso, lasciando che a parlare fossero i video e le immagini dei servizi che la riguardavano, nei quali veniva definita affetta da “un fardello di ciccia”, descritta come “extra large” o “più in forme… che mai”. Qualcosa che meriterebbe una riflessione più approfondita da parte degli organi di stampa.