A L’Eredità, la risposta di un concorrente ha fatto sorgere diversi sospetti nei telespettatori: secondo loro, sarebbe stato aiutato dalla produzione.
La Rai non trova pace, e con essa i suoi programmi di punta: qualsiasi cosa accada sulle reti del servizio pubblico, ormai, è tacciabile di falsità, manipolazione, e chi più ne ha ne metta. E spesso, a trovarsi al centro dei bombardamenti sono i conduttori: stavolta è toccato a Marco Liorni, che è stato accusato, insieme alla produzione del game show “L’Eredità“, di aver agevolato un concorrente suggerendogli una delle risposte. Cosa c’è di vero?
L’Eredità: la polemica “fascista” contro Marco Liorni
Chi pensava che Marco Liorni avrebbe trovato la strada spianata, una volta arrivato a “L’Eredità” per sostituire Flavio Insinna, si sbagliava di grosso: sebbene inizialmente il conduttore fosse stato accolto con grande entusiasmo soprattutto dai suoi estimatori, nel corso dei mesi qualcosa è cambiato. Complice il confronto con Flavio Insinna, anche lui con all’attivo numerosi fedelissimi? Oppure c’entra davvero qualcosa il comportamento non proprio trasparente del conduttore?
Nonostante Liorni abbia dimostrato spesso doti positive, come la sua sensibilità nei confronti dei concorrenti, a spianare le armi contro di lui è bastata, la settimana scorsa, una dichiarazione riguardo alla campagna fascista “Oro della patria” del 1935: l’iniziativa obbligava gli italiani a donare qualsiasi oggetto di valore, fedi nuziali incluse, per sostenere i progetti bellici di Mussolini.
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Liorni, dando alcuni cenni storici sulla vicenda, ha definito il gesto delle famiglie di donare la propria fede nuziale in cambio di un anello senza valore come “patriottico”, e questo è bastato perché il web si scatenasse contro di lui dandogli del fascista. Il conduttore, in seguito, ha chiarito la questione sui propri canali social, ma questo non è bastato per garantirgli la simpatia del pubblico: c’è una nuova polemica in ballo.
“La produzione l’ha aiutato”: il web si scaglia contro Marco Liorni e L’Eredità
Stavolta, nell’occhio del ciclone c’è la risposta di un concorrente, Francesco, che nella puntata andata in onda il 27 aprile è arrivato nuovamente in finale come campione. Ma a scatenare le ire del web non è stato certo questo, anzi: prima della ghigliottina finale, Francesco si è cimentato nel “gioco dei 100 secondi”, ed in risposta ad una domanda ha detto semplicemente “Papa Gregorio”.
La produzione ha fatto passare la sua risposta senza chiedere ulteriori specifiche: di “Papa Gregorio”, nella storia, ce ne sono stati tantissimi, e la risposta esatta sarebbe dovuta essere “Gregorio XIII”. Nonostante ciò, neanche Marco Liorni ha chiesto ulteriori spiegazioni al concorrente, incoraggiandolo magari a dare una risposta più dettagliata.
E se il gioco è andato avanti senza battere ciglio, lo stesso non si può dire dei commenti sul web: in molti hanno insinuato che il concorrente sia stato in qualche modo agevolato dai vertici del programma, il che, se fosse vero, rappresenterebbe una grave mancanza di rispetto sia per gli altri concorrenti che per i telespettatori.
Francesco, comunque, alla fine è riuscito a vincere anche alla ghigliottina, ma la sua vittoria non è comunque stata accolta bene dal popolo del web, che l’ha considerata non meritata.