Terminata l’esperienza a Mare Fuori, Matteo Paolillo ha deciso di intraprendere una nuova strada, quella della scrittura.
Ormai tutti i fan hanno concluso la visione dell’ultima stagione di Mare Fuori: il destino di alcuni personaggi su cui ci si interrogava da tempo non è più un mistero, e a nulla sono valse le proteste di chi li amava particolarmente. Ma la fine del percorso all’interno della famosa serie TV non significa che la carriera di questi giovani artisti sia terminata, anzi: uno di loro si è appena cimentato in un’esperienza tutta nuova, e si tratta di Matteo Paolillo.
Edoardo Conte vs Matteo Paolillo: i più amati di Mare Fuori
Edoardo è forse uno dei personaggi più amati ed odiati di Mare Fuori: il giovane delinquente inizia il suo percorso all’interno dell’IPM come fedele seguace di Ciro Ricci, per poi acquisire pian piano lo status di “boss” all’interno del carcere. Non senza sporcarsi le mani: per proteggere sé stesso e la propria famiglia, “la tigre” deciderà di uccidere il padre di Rosa Ricci, che a sua volta aveva tentato di togliergli la vita.
Già da questa breve presentazione, chi non ha mai visto Mare Fuori dovrebbe riuscire a farsi un’idea di chi sia Edoardo Conte: impulsivo, egoista, ambizioso e soprattutto traditore, caratteristiche che, alla fine, lo porteranno a conseguenze tragiche.
Per fortuna, il suo interprete, il salernitano Matteo Paolillo, è ben diverso: gli occhi azzurri che nella fiction sono pieni di rabbia, nella vita reale acquisiscono uno sguardo da vero pacione. D’altronde, Matteo è un artista, e recentemente ha deciso di intraprendere un nuovo percorso.
“2045”: il nuovo romanzo di Matteo Paolillo
Sin dagli esordi in Mare Fuori, è stato chiaro come per Matteo Paolillo la carriera nella recitazione andasse di pari passo con quella nel mondo musicale: “O’ Mar For”, scritto e interpretato da lui, è diventato la sigla della famosa fiction, ma non solo. Paolillo, dal 2021 ad oggi, ha pubblicato ben 3 album: “Edo” (2021), “Come te” (2023) e “Edo – Ultimo atto”, disponibile dal 5 aprile scorso.
Terminata l’esperienza a Mare Fuori per la morte di Edoardo, comunque, Paolillo non riusciva più a soddisfare la sua esigenza comunicativa solo attraverso la musica: “ho provato a scrivere delle canzoni”, ha spiegato al Corriere della Sera, “ma mi sono reso conto di dover argomentare bene”. E l’ha fatto, stavolta in un libro, anzi un romanzo: si chiama “2045” e racconta la storia di 3 ragazzi alle prese con le conseguenze di un avanzamento tecnologico estremo.
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Un romanzo distopico che getta luce sul “rapporto con la tecnologia e il rischio che ci allontani da ciò che ci rende umani”, dice Paolillo, preoccupato che il mondo di oggi “metta in pericolo la nostra emotività”. Il libro è già disponibile dal 16 aprile, e i fan lo stanno già apprezzando tantissimo: chissà che questo progetto non segni una svolta definitiva nella carriera del giovane attore.