Oggi gli chef sono sempre più protagonisti in televisione. Personaggi del piccolo schermo a tutti gli effetti, hanno un gran seguito sui social, ma anche loro ogni tanto compiono un passo falso. È il caso di Max Mariola, che con le sue recenti dichiarazioni ha suscitato un putiferio online. Ecco cosa ha detto.
Mai come in questi ultimi anni la cucina ha avuto un posto di primo piano nei palinsesti televisivi: sul piccolo schermo si sprecano i programmi ambientati tra i fornelli, e gli chef sono ormai le vere star della televisione di oggi. Basti pensare al programma cult MasterChef, che ha lanciato personaggi come Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo.
Benché ancora oggi cuochi di grande esperienza, titolari di stelle Michelin, molti di loro si destreggiano ormai senza problemi tra set e studi TV e sono titolari anche di programmi gestiti singolarmente: ne sono un esempio 4 hotel di Barbieri o Cucine da incubo di Cannavacciuolo. Inoltre, sempre più chef si affidano ai social, ben coscienti del potere che possono avere questi ultimi.
Max Mariola è uno dei più noti, e su TikTok può contare su ben 9 milioni di follower. Raggiunto dal Corriere della Sera, il cuoco romano ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno suscitato molte critiche online. Questo è ciò che ha raccontato al quotidiano di via Solferino.
Max Mariola spiazza tutti con le sue parole, ma i social non sono d’accordo – VIDEO
Classe 1969, romano doc, al Corsera Mariola ha raccontato cosa vuol dire essere un cuoco social e come abbia iniziato la sua carriera TV come volto di Gambero Rosso Channel. Il debutto sul piccolo schermo è arrivato nel 1999 quando un insegnante della scuola di cucina lo ha contattato dicendogli “Stiamo facendo un canale televisivo di food, ti va di farmi da assistente?”.
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A spingerlo verso i social ci ha pensato la moglie, che ha subito compreso la loro importanza e gli ha fatto da regista dei primi video fin dal 2018. E sulla cucina italiana, Max si è detto convinto che “debba diventare l’alta moda del cibo: mantenere le produzioni e le quantità attuali, ma alzando i prezzi. La mia carbonara costa 28 euro, ma è fatta al tavolo: non è solo un piatto, è uno show. La spesa media è di 60 euro a testa, bevande incluse. In quella zona un prezzo basso”.
Parole che naturalmente hanno suscitato lo sdegno di molti utenti dei social, visto che la carbonara è considerato il piatto povero per eccellenza, e per molti non c’è show che tenga: non vale quel prezzo. Mariola, tuttavia, continua ad andare per la sua strada senza guardarsi indietro: avrà ragione lui, alla fine?