Intervistato a “Passa dal BSMT”, Giorgio Panariello ha raccontato cosa c’è alla base dall’amicizia con gli storici colleghi, Conti e Pieraccioni.
L’intervista di Giorgio Panariello a “Passa dal BSMT”, secondo molti, è una delle più belle viste finora all’interno del format. Reduce della vittoria a LOL 4, il comico toscano ha raccontato la sua carriera passando da un’infanzia difficile alla creazione di personaggi storici come Renato Zero e “Naomo”. Poi, ha parlato dell’indissolubile amicizia con Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni: alla base, dice, c’è tanta stima.
Giorgio Panariello: il racconto di un’infanzia complicata
L’abbiamo visto arrivare in finale e vincere a “LOL 4”, e come poteva essere altrimenti: alle battute di Giorgio Panariello, così come ai suoi personaggi, non si può proprio resistere.
Una comicità, la sua, nata nonostante un vissuto particolarmente difficile: come ha raccontato nel corso dell’intervista a “Passa dal BSMT”, Panariello è cresciuto con i suoi nonni perché sua madre l’aveva affidato a loro a pochi giorni dal parto. La donna, evidentemente a causa di problemi psicologici, non era in grado di crescere il figlio, che per ammissione di Panariello stesso era stato “un incidente”.
Il padre, invece, Giorgio non l’ha mai conosciuto, ma nonostante questo parla della sua infanzia come di un periodo non triste: “Il Ba’ e la Ma’”, come chiama i nonni, non gli hanno mai fatto mancare l’affetto, nonostante le ristrettezze economiche. Eppure, le ferite che Panariello si porta dietro non sono poche, prima fra tutte la vita difficile e la morte del fratello Francesco, un anno più piccolo di lui e cresciuto in collegio, la cui vita “ha deragliato”, per poi portarlo a morire, nel 2011, in circostanze misteriose.
Per fortuna, tuttavia, nella vita di Panariello ci sono anche bei ricordi legati agli amici di una vita.
Panariello racconta l’amicizia con Conti e Pieraccioni: “tra noi c’è tanta stima”
Toscani tutti e tre, Giorgio Panariello, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni sono un trio che, come dimostrato dal successo dei loro spettacoli, funziona benissimo. Della nascita del trio ne ha parlato, qualche giorno fa, anche Carlo Conti, ma come Panariello ha raccontato a “Passa dal BSMT”, la loro non è una semplice collaborazione professionale, che nasce e muore sul palco.
“Noi tre ci stimiamo molto”, ha detto, “quando condividi un palcoscenico l’amicizia non vuol dire niente, ci vuole la stima”. Questo, secondo lui, è il motivo per cui il legame che unisce i tre, amici sin da ragazzi, è sopravvissuto alla prova del tempo e della collaborazione lavorativa: “molte amicizie finiscono lavorando insieme” conclude Panariello, “la nostra, invece, si autoalimenta”.
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E i risultati positivi, dobbiamo dirlo, si vedono tutti: al momento, non è ancora chiaro se i tre torneranno e breve sul palco insieme, ma non vediamo l’ora di goderceli ancora e ridere a crepapelle!