Nel novembre del 2020 si spegneva Diego Armando Maradona, lasciando un vuoto immenso negli appassionati di calcio. Ritenuto uno dei calciatori più forti al mondo, “Dieguito” continua oggi a essere nel cuore di chi ama questo sport e che ricorda alcuni momenti storici della sua carriera.
Un giovane Diego Armando Maradona durante una partita – Spetteguless.it
Sono passati quasi tre anni e mezzo dalla morte di Diego Armando Maradona, scomparso a causa di un insufficienza cardiaca a soli 60 anni. Il fuoriclasse argentino, ritenuto da tutti gli addetti ai lavori uno degli sportivi più forti del Novecento, ha avuto una vita costellata di molti alti e bassi, segnata anche dall’uso di cocaina, poi sfortunatamente diventato dipendenza, dalla quale negli ultimi tempi era riuscito a disintossicarsi.
Nato nel 1960 in provincia di Buenos Aires, ha mostrato di possedere un talento fuori dal comune fin da giovanissimo, entrando nell’Argentinas Junior a soli 10 anni. Fu proprio in questa squadra che debuttò come professionista nel 1976 , ancora quindicenne, mostrando subito di che pasta era fatto. Due anni più tardi era già diventato capocannoniere del campionato argentino con 22 Gol.
Nel 1981 passa al Boca Juniors: con il club avrebbe segnato in quell’anno 28 gol in 40 match, permettendo alla squadra di vincere il Campionato Metropolitano di Apertura. L’anno successivo passa al Barcellona, debuttando in Europa, e quindi nel 1984 il Napoli riuscì ad aggiudicarselo pagando ben 13 miliardi e mezzo di lire. Sarebbe stato proprio lì, che Maradona avrebbe in seguito raggiunto uno status quasi di “divinità“.
Diego Armando Maradona, le sue parole commuovono alle lacrime i fan – VIDEO
Diego, grazie alla sua bravura e al grande carisma da lui posseduto, permise al Napoli di vincere per la prima volta il campionato italiano e non una, ma ben due volte. Sui social Maradona è ancora ricordato in numerosi gruppi e fanpage a lui dedicate, e una di queste ha pubblicato un video in cui il giocatore spiega i motivi che lo spinsero a decidere di passare alla squadra partenopea.
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“Io ho sognato, perché me ne sono andato dal Barcelona, e loro mi hanno detto, non te ne andare: ti diamo per cinque anni il doppio del tuo compenso. Ma io ho detto di no, perché c’era una città che mi aspettava, e non mi interessavano tanto i soldi, ma volevo correre dietro a una palla” ha spiegato durante una convention, mentre stringeva tra le mani la maglia ufficiale del Napoli di quegli anni entusiasmanti. Parole che sono state commentate dai fan su Instagram, dove il breve filmato è stato caricato, con grande commozione e che li ha portati anche a paragonare lo spirito sportivo che c’era allora con quello di oggi, decisamente meno “romantico“. Come dare loro torto?
