Sono passati ormai quasi tre anni da quando Raffaella Carrà ci ha lasciato. L’artista emiliana si è spenta a causa di un brutto male, e sono in tanti a rimpiangerla. Su di lei, però, aleggia anche un “mistero“, a quanto pare non ha ancora risolto.
La notizia della morte di Raffaella Carrà, nell’estate del 2021, ha lasciato tutti scioccati. L’artista, all’insaputa di molti, da tempo lottava contro un tumore ai polmoni, che purtroppo alla fine si è rivelato fatale. Vera icona dello spettacolo italiano, Raffaella ha cambiato il modo di fare TV, che dopo il suo arrivo non è stato più lo stesso. Nata a Bologna nel 1943, iniziò giovanissima a studiare danza, per poi passare alla recitazione, studiando presso il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Il suo debutto sul grande schermo risale agli inizi degli anni Cinquanta e prosegue poi la carriera cinematografica anche nel decennio successivo. La sua consacrazione avviene però negli anni Settanta, proprio grazie alla televisione. Tra le trasmissioni che la vedono protagonista, Canzonissima, della quale canta anche la sigla d’apertura Ma che musica maestro, Milleluci, al fianco di Mina, e Ma che sera.
Dopo alcune trasmissioni degli anni Ottanta come Pronto Raffaella?, Buonasera Raffaella e Domenica in, nel 1987 accetta la proposta di Berlusconi e passa alla Fininvest, con un contratto stratosferico per due anni. Nei Novanta, però, torna in Rai, ottenendo un enorme successo con il suo programma Carramba che sorpresa!. A partire dai 2010, dirada le sue apparizioni in tv, con l’ultima avvenuta nel 2019 a Che tempo che fa.
Raffaella Carrà, l’enigma insoluto che in pochi conoscono
Una carriera fortunata e molto lunga, quella di Raffaella Carrà, che grazie al suo costante lavoro le ha permesso di diventare anche una donna molto benestante, con diverse proprietà. Una di queste, a quasi tre anni dalla sua scomparsa, è ancora al centro di un enigma. Si tratta della sua casa di Roma: una villa di ben 400 mq nel rinomato comprensorio Due Pini, comprensiva di un salone con grande vetrate, di varie sale enormi, un proiettore, bagno in marmo, una sauna con idromassaggio, oltre naturalmente a molte camere, una sala trucco, un montacarichi collegato alla stireria e uno spazio per lo yoga.
A tutto ciò vanno aggiunti anche tre balconi, un box auto, oltre alla portineria 24h su 24h, il parco, campi da tennis e piscina. Nonostante nonostante tutti questi lussi, però, la proprietà risulta ancora invenduta. Perché nessuno si è ancora fatto avanti? La risposta potrebbe essere più semplice del previsto: benché sia una casa decisamente appetibile, anche per la valenza artistica e nostalgica, ha bisogno di importanti ristrutturazioni e anche di una rinfrescata agli interni. Questo fa alzare quindi il costo complessivo, già molto alto, e sono ben poche le persone in grado di poterselo permettere. Il “buen retiro” di Raffaella troverà a breve un nuovo proprietario?