Ricordate il figlio secondogenito di Adriano Celentano? A differenze delle due figlie del cantante che sono apparse talvolta in televisione, l’unico figlio maschio del noto cantante ha scelto di restare lontano dai riflettori del mondo dello spettacolo. Cosa fa oggi? Scopriamolo insieme.
Erano gli inizi degli anni ’60 quando il non ancora famoso Adriano, a quel tempo fidanzato con Milena Cantù, conosce e si innamora perdutamente di Claudia Mori. Dopo solo un anno arrivano le nozze e la loro storia d’amore viene coronata dalla nascita di tre figli: Rosita, Giacomo e Rosalinda.
Nonostante un breve periodo di crisi negli anni Ottanta durante il quale il cantante ebbe una love story con Ornella Muti, il matrimonio tra Adriano e Claudia Mori è uno dei solidi e duraturi del mondo dello spettacolo. I due hanno fatto coppia fissa dentro e fuori dal set. Come dimenticare anche la loro canzone del 1967 intitolata “La coppia più bella del mondo“?
Ma torniamo al loro unico figlio maschio, Giacomo Celentano. Che lavoro fa oggi? Ha seguito le orme del celebre padre? Dove vive? Per scoprirlo non vi resta che continuare la lettura.
Giacomo Celentano, che lavoro fa oggi?
Giacomo Celentano è il figlio secondogenito della coppia Adriano Celentano e Claudia Mori. Nato nel 1966, un anno dopo la sorella Rosita, oggi ha 58 anni e vive lontano dai riflettori del mondo dello spettacolo.
Inizialmente, da giovanissimo, decide di seguire le orme del padre e lanciarsi nella carriera musicale. Ha 23 anni quando pubblica il suo primissimo album intitolato Dentro il bosco, in collaborazione con Mario Lavezzi. La sua grande passione per la musica lo porta a scrivere a quattro mani con il padre un brano dal titolo Vento d’estate.
L’anno della svolta è il 1997 quando Giacomo conosce Mario Ferrante e Roberto Bignoli. Con loro scrive due brani intitolati L’eterno messaggio e Il Cantico di Zaccaria, incentrati sulla fede cristiana e l’amore per Cristo Nostro Signore.
Nello stesso anno conosce anche la sua futura moglie Katia Cristiano che sposerà solo nel 2002 e che lo renderà padre di un bambino Samuele.
Dal 1997 la fede diventa un un punto fermo della vita di Giacomo e lo salva anche negli anni successivi quando conosce il male del secolo, ovvero la depressione. Solo la fede in Dio lo aiuta a superare il periodo più buio e difficile della sua intera vita e gli dona conforto e riesce ad alleviare le sue pene. Lo spiega dettagliatamente lui stesso nel suo libro intitolato “La luce oltre il buio – Il io cammino nella fede per vincere la depressione”.
Giacomo ha scritto tanti altri libri in vendita nelle librerie cattoliche e incentrate sul tema della fede. La sua vita ormai è totalmente focalizzata sulla famiglia e sul Signore.