La conduzione delle ultime cinque edizioni del Festival di Sanremo si è risolta in un grande successo per Amadeus. Il conduttore veronese, oggi alla guida di Affari tuoi, è molto richiesto, e la Rai non ha nessuna intenzione di perderlo, nonostante, tra loro, ci siano stati anche degli screzi.
Sono già in tanti a rimpiangere il conduttore e ex speaker radiofonico alla guida di Sanremo. Amadeus è stato perentorio: quello andato in onda lo scorso febbraio è stato per lui l’ultimo Festival, a conclusione di cinque edizioni da record, con numeri di share mai visti prima dalla Rai.
Del resto, Amadeus si è dimostrato fin da subito perfetto per il ruolo di padrone di casa: il suo background come dj e speaker gli è stato di grande aiuto per poter mettere a punto cast di grande richiamo, accontentando tutti i gusti musicali del Paese. Già, perché il conduttore ha iniziato proprio così la sua carriera, facendo una lunga gavetta nei locali e nelle emittenti della sua regione, prima di riuscire ad approdare alla corte di Claudio Cecchetto a Radio Deejay.
Proprio il mitico produttore gli ha fatto da pigmalione, permettendogli di debuttare in televisione con 1, 2, 3 Jovanotti e DeeJay Television, programmi che gli hanno poi permesso di arrivare alla conduzione del Festivalbar e altre trasmissioni di successo. Durante la sua carriera, l’artista si è diviso tra Rai e Mediaset anche se deve buona parte della sua fama proprio a viale Mazzini. Eppure, non sempre tra la televisione pubblica italiana e il conduttore è corso buon sangue, come ha dimostrato Amadeus in tempi recenti.
Amadeus lancia “arco e frecce” contro la Rai: le sue parole
Ospite lo scorso febbraio di Porta a Porta da Bruno Vespa per parlare proprio di Sanremo 2024, conclusosi da pochi giorni, Amadeus è intervenuto sul conflitto tra Israele e Palestina e ha voluto rispondere direttamente alle affermazioni dell’ambasciatore israeliano, che aveva accusato la kermesse di promuovere la guerra.
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“Il Festival di Sanremo non ha mai promosso odio, ma ha sempre parlato di inclusione e di libertà e gli artisti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace e richiedere la pace non vuol dire seminare odio, esattamente il contrario” ha spiegato Amadeus che ha poi aggiunto: “La guerra da qualsiasi parte la si veda è da condannare: c’è la guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo”.
Discorso applaudito da numerosi utenti social, anche se alcuni hanno sottolineato come il conduttore avrebbe potuto farlo direttamente dal palco dell’Ariston e non in un programma in seconda serata, ovviamente meno visto rispetto al Festival. Le sue parole, tuttavia, sono state uno “schiaffo” nei confronti dell’ad Rai, che aveva sostenuto l’ambasciatore d’Israele. Ciò nonostante, la dirigenza di viale Mazzini non ha nessuna intenzione di rinunciare a Amadeus, e è pronta a soprassedere su quanto da lui dichiarato, pur di potere contare ancora sui grandi numeri che riesce a fare.