“Sono rinata senza genere… ” Gianna Nannini e la dichiarazione choc

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Prende il nome di Sei nell’anima l’ultimo album di Gianna Nannini in cui va ad affrontare l’amore per la musica Black unita al soul, gospel, blues e rock.

Cantante Gianna Nannini

Esce Sei nell’anima- Spetteguless.it

In questo modo Sei nell’anima non è soltanto quella canzone che nel 1984 ha dato a Gianni Nannini la possibilità di ottenere la fama a livello nazionale e internazionale. Ed è questo titolo che oggi è diventato il nome di un album in cui l’artista va a riscoprire e ad approfondire la propria blackness.

Gianna Nannini rinasce con il suo nuovo album

Con il suo album Sei nell’anima, Gianna Nannini va a raccontare la sua rinascita anche se per lei altro non è che una semplice “nascita” la quale ha avuto inizio nel 1983 ossia quando capì che doveva crescere e che nel suo futuro altro non c’era la scrittura di hit.

E’ stata la stessa Gianna Nannini a parlarne durante un’intervista affermando che la sua intenzione era quella di riprendere un discorso iniziato nel momento in cui tutto ha avuto inizio. La sua prima idea era quella di utilizzare canzoni che esistevano già e realizzare delle cover in italiano così per far capire che anche nella nostra lingua una canzone Soul potesse avere la medesima credibilità.

All’epoca però abbandonò questo percorso in quanto aveva deciso di fare della musica che più si avvicinava alla sua identità perdendo così questa parte Black. Ed è per questo che, come la stessa artista rivela, ha deciso scegliere questo nome.

Gianna Nannini racconta anche di aver dato inizio ad una lavorazione con Raige il quale proviene dal rap, un artista molto più vicino a questo tipo di musica e con un linguaggio diretto. In questo nuovo brano Gianna Nannini canta anche “sono nata senza genere“.

Concerto

Il nuovo album di Gianna Nannini- Spetteguless.it

È stata la stessa artista ad affermare che oggi nascere senza genere significa andare oltre i conflitti e le divisioni sociali di bianco nero, maschio femmina. “Nascere senza genere per me è eliminare questa conflittualità maschio femmina, che è sempre più preponderante in questo momento”.

Gianna Nannini viene inoltre considerata come precorritrice nel genere musicale femminile in quanto al momento del suo esordio c’erano poche donne in quanto le persone di sesso femminile erano viste soltanto come interprete. Già da piccolo scriveva la canzoni, una cosa che faceva con naturalezza in quanto scriveva soltanto ciò che sentiva dentro.

All’inizio inoltre la cantante aggiunta all’interno della categoria del femminismo ma oggi che tipo di rapporto ha con tale movimento? È stata lei stessa a rivelare che era uno di quelle artiste che faceva concerti nelle feste dell’Unità organizzati per il femminismo: “Ricordo che al Teatro Uomo – che paradosso, eh! – di Milano, una si alzò dicendomi che non erano canzoni femministe e io le dissi che aveva ragione, e partì il dibattito, anche perché all’epoca non è che cantavi e poi partivano gli applausi, dopo o ti mandavano a fanculo o c’era un dibattito, però non mi sono fermata per questo: cantavo cose molto intime, mie, dell’adolescenza, non pensavo di inquadrarle politicamente.”

 

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