L’Eredità, Mario sfiora la vincita clamorosa, ma alla fine qualcuno lo tradisce

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Smentendo tutti i pronostici di fine 2023, dal primo gennaio di quest’anno il nuovo padrone di casa di L’Eredità, quiz game cult di Rai 1, è Marco Liorni. La puntata andata in onda di recente ha regalato un momento molto emozionante grazie al campione Mario, il quale per un soffio non è riuscito a aggiudicarsi una vincita sostanziosa.

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Il conduttore di L’Eredità Marco Liorni – Spetteguless.it

In onda da più di vent’anni, L’Eredità, preserale di Rai 1, continua a tenere incollati allo schermo milioni di telespettatori. Ideato da Amadeus e Stefano Santucci nel 2002, e presentato dallo stesso conduttore veronese, ha permesso a decine di concorrenti di mettersi in tasca migliaia di euro.

Dopo essere stato condotto per cinque anni da Flavio Insinna, dallo scorso primo gennaio il timone è nelle mani di Marco Liorni, già padrone di casa di Reazione a Catena. Nella puntata andata in onda di recente, il concorrente ad avere la possibilità di accedere alla Ghigliottina è stato Mario, che dopo essere stato sconfitto per alcuni giorni da Ferdinando, ha avuto di nuovo la possibilità di aggiudicarsi un premio molto consistente. Il pubblico ha seguito con il fiato sospeso il suo ragionamento, che lo ha portato a collegare tutte le parole presenti a una unica, in grado di accomunarle. Sfortunatamente, nonostante fosse molto sicuro, la parola si è rivelata sbagliata. Questo è quello che è successo.

L’Eredità, pubblico con il fiato sospeso: Mario sbaglia tutto per un soffio

Durante la fase finale del gioco, Mario si è trovato di fronte a queste cinque parole: vincere emozione attesa barba e resto. Il concorrente ha deciso di dare come risposta, ovvero la parola in grado di unire le altre, “Tempo” e ha poi motivato il suo ragionamento a Liorni.

Mario ghigliottina

Il concorrente Mario durante il gioco della Ghigliottina – Spetteguless.it

All’inizio ho avuto un po’ di nebbia, poi con una parola mi si è accesa la lampadina. Mi pare si dica in barba al tempo, ma anche il tempo di attesa. Si dice vincere per tempo e il resto del tempo. Tempo ed emozione, invece, forse perché il tempo può essere vissuto con emozione” ha spiegato prima di confermare la sua scelta. Peccato che fosse quella sbagliata: la parola giusta era infatti “Noia”. Mario ha visto così sfumare il montepremi di 20.000 euro.

Due parole, in particolare, avrebbero potuto metterlo sulla strada giusta: barba e resto. La prima fa parte di un famosissimo tormentone di Sandra Mondaini: “Che noia che barba, che barba che noia”, mentre la seconda è parte del titolo di un cavallo di battaglia di Franco Califano, ovvero “Tutto il resto è noia”. Con il senno di poi, però, siamo bravi tutti a indovinare: a giocare a sfavore di Mario, scuramente, anche la tensione del momento.

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