Antonino Cannavacciuolo si è pentito di alcune sue scelte passate, dopo tanti anni lo chef stellato rivela tutta la verità riguardo la sua carriera.
Antonino Cannavacciuolo è uno chef stellato italiano e personaggio televisivo. Durante tutta la sua carriera, lo chef si è guadagnato sette stelle Michelin. Antonino è nato a Vico Equense ed ha studiato in una scuola alberghiera dove nel 1993 prende l’attestato di cucina. Ha fatto le sue prime esperienze nel mondo culinario all’interno della penisola sorrentina seguendo due stage in due importanti ristoranti francesi. Antonino Cannavacciuolo ha anche lavorato con lo chef Gualtiero Marchesi quando ha prestato servizio presso il ristorante del grand hotel Quisisana, a Capri. Riguardo tale notizia però Marchesi ha sollevato alcune polemiche in quanto sottolinea che Antonino all’epoca non era presente nel suo ristorante come chef ma come semplice consulente, per cui Gualtiero Marchesi afferma di non aver mai avuto alcuna collaborazione diretta con Antonino.
Cannavacciuolo parla della sua carriera, ecco la verità dopo tanti anni
Antonino Cannavacciuolo come tanti nella sua vita ha dovuto fare un po’ di gavetta, è partito da due stage presso la regione dell’Alsazia per poi arrivare al 1999 anno in cui, insieme a sua moglie, ha assunto la gestione di Villa Crespi, dimora storica che si trova ad Orta San Giulio. Qui Antonino Cannavacciuolo ricopre il ruolo di chef patron. Qualche anno dopo riceve la sua prima stella Michelin per poi aggiudicarsi la seconda nel 2006. Ad oggi lo chef stellato ne ha sette. Ha esordito in televisione nel 2013 con la conduzione del programma Cucine da incubo, la versione italiana del programma condotto da Gordon Ramsay, chef britannico. Si è poi aggiudicato un posto fisso come giudice nel programma MasterChef Italia dopo essere stato ospite durante due puntate della quarta stagione del programma.
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Un po’ di tempo fa Antonino Cannavacciuolo, ospite da Mara Venier a Domenica In, ha parlato riguardo la sua carriera e gli esordi nel mondo culinario. In un coinvolgente discorso, Antonino spinge i giovani a riflettere riguardo l’importanza di godere gli anni della gioventù e di vivere a pieno il presente. Questo perché lo stesso chef durante l’intervista ammette di aver dedicato troppo tempo della sua gioventù al lavoro non godendosi gli anni migliori della sua vita e ammette che tornando indietro non lo rifarebbe. Lo chef vuole ricordare che gli anni della gioventù rappresentano un’opportunità unica non solo per sperimentare a pieno la vita ma anche e soprattutto per creare preziosi ricordi!