Con una dichiarazione a sorpresa, il cantante capitolino ha annunciato il suo addio alle scene dopo 60 anni di attività. Claudio Baglioni a breve dirà addio ai concerti, e i fan sono rimasti affranti all’idea di non poterlo ammirare più live. Ripercorriamo la sua incredibile carriera.
Una notizia che i fan non avrebbero mai voluto ricevere: dopo 60 anni di attività, Claudio Baglioni ha deciso di “appendere al chiodo” il microfono, dando l’addio alle scene. A rivelarlo è stato lui stesso durante una conferenza stampa indetta ieri al Forum di Assago, alla vigilia della prima tappa milanese del suo ultimo tour.
Il cantante romano è protagonista di alcune delle canzoni d’amore più belle della musica leggera italiana, oggi considerate degli evergreen, e è naturale lo sgomento da parte dei suoi fan nell’apprendere del suo imminente ritiro. Una carriera iniziata quando era ancora un ragazzino, e che ha avuto il suo exploit grazie al capolavoro Questo piccolo grande amore nel 1972, quando aveva appena 21 anni.
Nel corso della sua carriera, inoltre, Baglioni ha anche strizzato l’occhio alla televisione, diventando direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo nel 2018 e 2019 e ha anche collaborato alla realizzazione di alcune pellicole cinematografiche.
Claudio Baglioni dice addio ai live: chi è l’artista capitolino
Nato nel 1951 a Centocelle, quartiere di Roma, riceve in dono la sua prima chitarra nel 1965, iniziando a suonare da autodidatta dei pezzi di Fabrizio De Andrè, ma già l’anno prima inizia a cantare, vincendo un concorso canoro per voci nuove. Nel 1970 pubblica Una favola blu/Signora Lia, il suo primo singolo, per poi ottenere la consacrazione l’anno successivo grazie a Questo piccolo grande amore, diventando portavoce della “canzone sentimentale tormentata”.
Il singolo è un tale successo da vendere 900.000 copie, venire premiato al Festival di Sanremo, e venire definito “la canzone italiana del secolo”. Claudio pubblica quindi altri tre album, che contengono altri successi come Sabato pomeriggio e Tu come stai?, e nel 1981 pubblica un altro pezzo che si rivelerà uno dei suoi cavalli di battaglia: Strada facendo.
Anche nel decennio successivo l’artista pubblica album di successo e nel 2003 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nomina Commendatore della Repubblica. L’anno successivo, Baglioni mette a punto un altro traguardo importante: si laurea in architettura, superando anche l’esame di Stato per poter effettuare la professione.
Nell’autunno del 2017, infine, il suo nome inizia a circolare come quello di papabile conduttore di Sanremo 2018. Rumor poi confermato. L’edizione, condotta dal cantante assieme a Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker, si rivela un successo, al punto che l’anno successivo fa il bis, questa volta in compagnia di Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Ora l’addio alle scene di uno dei più grandi artisti del Paese che ha gettato nello sco0nforto i tanti fan, speranzosi che possa ripensarci.