In molti sono curiosi sapere quanto costa affittare l’Ariston per il Festival di Sanremo 24. Il Comune sborsa una cifra che vi farà imbarazzante.
Sono anni ormai che il Festival di Sanremo, un evento iconico nella cultura italiana, si è trasformato in un significativo catalizzatore di turismo per la città di Sanremo. Questo festival, che celebra in ogni forma la musica italiana, attrae annualmente migliaia di visitatori, influenzando positivamente l’economia locale. L’attrazione dei fan della musica, dei media e dei professionisti del settore non solo riempie gli alberghi e i ristoranti della città, ma incrementa anche il commercio locale, contribuendo così a una vivace atmosfera in città.
Durante il periodo del Festival, Sanremo si trasforma, diventando un palcoscenico nazionale per nuovi talenti e artisti affermati. Una manifestazione canora che origini lontane nel tempo e rafforza con la sua passione l’identità della città come destinazione turistica. L’effetto economico è tangibile: hotel con prenotazioni al completo, ristoranti e caffè che vivono il loro periodo di massima affluenza e negozi che vedono un incremento nelle vendite. Questi elementi congiuntamente alimentano l’economia della città, dimostrando l’importanza del Festival di Sanremo non solo come evento culturale, ma anche come motore economico.
Quanto costa al Comune di Sanremo affittare il palco dell’Ariston
Un aspetto meno noto ma cruciale del Festival di Sanremo è il costo di affitto del Teatro Ariston, dove si svolge l’evento. Secondo quanto rivelato da Walter Vacchino, proprietario del cinema-teatro insieme a sua sorella Carla, durante un’intervista con Anna Pettinelli a RDS, il Comune di Sanremo paga circa 1 milione e 600mila euro per l’affitto del teatro. Questa cifra, sebbene elevata, è indicativa dell’importanza che il Comune attribuisce all’evento.
L’investimento del Comune nel Festival di Sanremo è direttamente proporzionale al valore che l’evento rappresenta per la città. C’è senz’altro un costo notevole per organizzare la settimana della musica ligure ma l’ammontare pagato per il Teatro Ariston è considerato un investimento strategico e sempre vincente.
Il Festival, infatti, genera un flusso significativo di turismo e visibilità e offre un’opportunità unica di promozione su un palco che ormai da tempo non è solo nazionale ma internazionale. Il ritorno economico, derivante dall’aumento del turismo e del consumo locale durante il festival, compensa in parte l’investimento iniziale del Comune.
Vacchino ha anche rivelato che, essendo maggiore degli anni precedenti il flusso di artisti al Festival, lui e il suo team hanno deciso di acquistare un palazzo adiacente il Festival per farne una sorta di anticamera del teatro e permettere così agli artisti di potersi intrattenere senza problemi di spazio. L’investimento del Comune nel Teatro Ariston quindi, pur essendo considerevole, rappresenta un pilastro fondamentale per la realizzazione di questo evento iconico, sottolineando l’interconnessione tra cultura, economia e turismo in Italia.