Il caso del Pandoro Balocco e delle uova di Pasqua Dolci Preziosi ha scatenato moltissime polemiche, al punto da richiedere la revoca dell’Ambrogino d’Oro a Chiara Ferragni. Ora è arrivata la decisione, che ha spiazzato un po’ tutti.
Nonostante le enormi polemiche suscitate dal caso Balocco, l’influencer cremonese potrà tenere il suo Ambrogino d’Oro, il massimo riconoscimento che annualmente la città di Milano dà a alcuni cittadini che si sono distinti in diversi campi. Nel 2020, tale premio era andato ai cosiddetti Ferragnez, ovvero la coppia formata da Chiara Ferragni e il marito Fedez, per le loro iniziative durante il periodo della pandemia da Covid-19.
Quanto trapelato, tuttavia, sulla falsa beneficenza dell’imprenditrice, oltre a mettere in fuga alcuni tra i suoi sponsor più importanti come Coca-Cola e Safilo, aveva portato anche numerose persone a domandarsi se Ferragni fosse meritevole di tenere il riconoscimento meneghino, in virtù di quanto uscito fuori poco prima dello scorso Natale.
Oggi è arrivata la decisione da parte del consiglio comunale del capoluogo lombardo, che ha deciso di non procedere con la revoca dell’Ambrogino d’Oro. Una buona notizia per Chiara, che può tirare anche un momentaneo sospiro di sollievo, in questo inizio 2024 che si preannuncia per lei di fuoco.
Ambrogino d’Oro: nessuna revoca per Chiara Ferragni: il motivo
Ma come mai i consiglieri milanesi hanno deciso di non procedere con la revoca del riconoscimento civile? A spiegarlo è stato Alessandro De Chirico di Forza Italia, proprio colui che lo aveva proposto per la coppia tre anni fa: “È prematuro che il Consiglio comunale si esprima prima della magistratura quando ci sono ancora delle indagini in corso per verificare le azioni dell’imprenditrice” ha dichiarato il politico, spiegando inoltre che la città ha altri problemi più urgenti da affrontare che la revoca dell’Ambrogino alla coppia.
A proporre la revoca era stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo, evidentemente deluso dal risultato ottenuto stamane, il quale ritiene che a fronte di un’indignazione collettiva, ben pochi si siano esposti con chiarezza durante la votazione. In seduta odierna il Consiglio comunale di Milano ha così deliberato in merito: 21 voti a sfavore, 2 astenuti e 8 a favore della revoca dell’Ambrogino d’Oro.
Se la decisione fosse stata approvata, si sarebbe trattato dell’ennesimo colpo alla credibilità, già in picchiata, di Ferragni, che da settimane, ormai, non sta più pubblicando post sponsorizzati sui suoi profili social, dove ha addirittura chiuso i commenti, negando ai fan la possibilità di lasciare messaggi.
A quanto pare, l’imprenditrice si sarebbe affidata a un team specializzato in crisis management, e in questi giorni starebbe mettendo a punto una strategia per uscire da questo disastro mediatico nel quale è finita e che sembra, per ora, non volerla abbandonare a breve.