Tra i 30 artisti in gara alla 74esima edizione del Festival di Sanremo ci sarà anche Fiorella Mannoia. Per l’artista non si tratta certo della prima volta alla kermesse canora, e ha alle spalle una lunga e fortunata carriera. Scopriamo chi è.
Fiorella Mannoia sul set fotografico – Spetteguless.it
Ancora poche settimane e partirà ufficialmente il 74esimo Festival della canzone italiana di Sanremo. Amadeus lo condurrà per la sua quinta e (forse) ultima volta, e proprio in questi giorni sta fornendo ulteriori informazioni su cosa potranno attendersi i telespettatori a casa. Proprio ieri ha annunciato l’elenco degli artisti che si esibiranno in Piazza Colombo, e si tratta di alcuni tra i protagonisti della scorsa edizione.
Tra i 30 cantanti in gara il prossimo 6 febbraio, selezionati dal direttore artistico della kermesse, ci sono altrettanti nomi molto amati dal pubblico a casa, come Emma Marrone, Mahmood, I Ricchi e Poveri e Annalisa. Nell’elenco, anche una grande artista come Fiorella Mannoia, autrice di alcuni tra i pezzi più belli della discografia italiana, che parteciperà alla manifestazione per la sua sesta volta dopo sei anni di assenza dal palco del Teatro Ariston.
L’artista presenterà il singolo inedito Mariposa, e chissà che non riesca per la prima volta a vincere Sanremo, come stava per fare nel 2017 con Che sia benedetta, pezzo arrivato secondo dietro a Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani.
Fiorella Mannoia, chi è l’artista in gara a Sanremo 2024
Romana, nata nel 1954, non ha iniziato subito la carriera artistica nella musica, come si potrebbe immaginare, ma per alcuni anni ha seguito le orme del padre, famoso stuntman, facendo da controfigura per numerose attrici famose negli anni Sessanta e Settanta, come Loretta Goggi, Candice Bergen e Monica Vitti. Il suo debutto come cantante è avvenuto nel 1968 al Festival di Castrocaro con Un bimbo sul leone.
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Nel 1981 partecipa per la prima volta a Sanremo con Caffè nero bollente, giungendo undicesima. Tre anni dopo ci riprova, portando il brano Come si cambia, oggi uno dei suoi pezzi più famosi, che non riesce però a ottenere un buon piazzamento, finendo 14esimo. Nel frattempo pubblica i suoi primi album e partecipa più volte al Festivalbar. Risale al 1987 la sua terza partecipazione alla kermesse canora, con Quello che le donne non dicono, che benché non riesca a andare oltre l’ottavo posto, si aggiudica però il Premio della Critica.
L’anno successivo ci riprova, questa volta con Le notti di maggio, canzone scritta da Ivano Fossati che le fa conquistare di nuovo il plauso della critica. Tante le collaborazioni di Fiorella con colleghi molto noti, tra i quali anche quelle con Luciano Ligabue, Franco Battiato e Pino Daniele. Quest’anno porterà all’Ariston il singolo Mariposa, e chissà che questa non sia la volta buona per aggiudicarsi l’ambito premio, che da tempo sfugge a questa grande e sensibile artista.
