Con la storia del Pandoro, dell’Uovo di Pasqua e della bambola a sua immagine, Chiara Ferragni ha attirata l’attenzione sulle sue società e in generale sul suo patrimonio. Proprio per questo proveremo a fare un po’ di luce sulle reali società che appartengono all’influencer e su quelle, invece, che intrattengono con lei delle semplici collaborazioni.
Ormai, sui social e sui giornali non leggiamo altro che il nome dell’influencer legato purtroppo a brutte faccende riguardanti alcune sue presunte campagne di beneficenza. Chiara, imprenditrice di fama internazionale, si è recentemente trovata – suo malgrado – al centro di un caso mediatico e giudiziario legato alla promozione dei pandori Balocco, venduti anche con il suo marchio.
Questo caso ha portato a un’indagine per truffa aggravata da parte della procura di Milano e ha causato un danno d’immagine e economico significativo. Grandi aziende come Safilo e Coca-Cola hanno interrotto la loro collaborazione con Ferragni, e ciò ha avuto un impatto negativo ulteriore sui suoi affari e sulla sua immagine in generale.
Le accuse hanno avuto un impatto notevole sulle attività sui social network di Ferragni, riducendo i post sponsorizzati e le storie su Instagram, fonti importanti di reddito. Lo scandalo che investito la moglie di Fedez però ha anche attirato l’attenzione sulle sue attività aziendali, meno conosciute dal grande pubblico.
Chiara Ferragni, quali e quante sono le sue società? Facciamo chiarezza
Non tutti sanno che Chiara Ferragni controlla la holding Sisterhood, che a sua volta possiede tre società. La prima, TBS Crew Srl, è l’editrice del blog The Blonde Salad e un’agenzia che gestisce l’immagine e le collaborazioni di Ferragni e dei suoi familiari. TBS Crew ha generato 14,6 milioni di euro di ricavi nel 2022.
La seconda società, Fenice Srl, guadagna dalla vendita di prodotti con il marchio Chiara Ferragni, tra cui abbigliamento, scarpe, borse e gioielli. Nel 2022, Fenice ha registrato un fatturato di 14,2 milioni di euro. La terza azienda, Ferragni Enterprise, gestisce le proprietà immobiliari di Ferragni, inclusa la sua nuova residenza a Milano.
Nonostante le indagini in corso, Ferragni mantiene diverse collaborazioni attive. Tra queste, una collezione di prodotti Nespresso brandizzati Chiara Ferragni, partnership con Calzedonia e Intimissimi, e un ruolo di testimonial per Pantene e Tod’s. Queste collaborazioni testimoniano la sua influenza nel mondo della moda e della pubblicità.
Il valore complessivo delle tre società di Ferragni è stimato intorno ai 100 milioni di euro. Resta da vedere l’impatto delle indagini sulle sue aziende, che finora hanno comportato una multa complessiva di 1 milione di euro a Fenice e TBS Crew.
Possiamo senz’altro dire che nonostante il caso dei pandori Balocco abbia influenzato negativamente l’immagine di Chiara, ancora oggi la sua influenza nel mondo dell’imprenditoria e della moda rimangono indiscussi.