Gli influencer in Italia sono sempre di più ed è un lavoro che sta davvero spopolando ovunque. Per quelli con maggiore seguito, l’Agcom sta cambiando le regole nel nostro Paese.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha istituito nuove regole che interesseranno i personaggi che hanno almeno 1 milione di follower e nel nostro Paese davvero non mancano. La prima che viene in mente è di certo Chiara Ferragni, colei che ha fatto un po’ da apripista all’occupazione che ormai tutti vorrebbero fare. Lei ha quasi 30 milioni di followers ma poi ci sono tanti altri personaggi attivissimi e con un buon seguito di persone.
Dal momento che per definizione, gli influencer lavorano molto con i brand, con collaborazioni e sponsorizzazioni, l’Agcom ha preso in oggetto proprio questo dettagli per stipulare un nuovo regolamento che si compone di più punti.
Cosa ha stabilito l’Agcom
L’influencer è uno dei mestieri più ambiti. Mentre una volta i bambini volevano fare il dottore o l’avvocato, alla famosa domanda di quale lavoro vorrebbero svolgere da grandi, oggi la risposta è quasi sempre l’influencer.
Questa occupazione ha visto la sua nascita insieme ai social, in particolare Instagram, dove alcune celebrità si sono affermate sempre di più. C’è chi lavora principalmente nel campo della moda, c’è chi si è focalizzato su quello culinario, chi impartisce consigli sul make up, insomma chi più ne ha più ne metta.
C’è poi chi non ha bisogno di specializzarsi solo in un settore ma può fare qualsiasi cosa e collaborare con qualsiasi azienda lo richieda, guadagnando a seconda dei followers che ha e quindi a quante persone arriverà il messaggio che comunica.
L’Agcom ha deciso di stipulare un nuovo regolamento per chi lavora in questo ambito, introducendo alcune regole e la principale riguarda proprio le collaborazioni. Diventerà infatti obbligatorio riportare nei post una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto.
L’obiettivo delle linee guida è garantire il rispetto da parte degli influencer, delle disposizioni del testo unico sui servizi di media audiovisivi. Le regole prevedono che gli imprenditori digitali riportino appunto la natura di cosa stanno pubblicizzando ma ci sono anche delle misure in materia di comunicazioni commerciali e di tutela dei diritti della persona.
Il testo dell’Agcom riguarda i soli content creator che hanno almeno 1 milione di followers e quindi suscitano reazioni da parte degli utenti, in almeno il 2% dei loro contenuti pubblicitari. I post delle persone più famose sui social insomma, verranno analizzati attentamente dall’autorità preposta, la quale potrà intervenire se ritiene che qualcosa non sia stato rispettato. Potrà decidere se richiedere la modifica del post in questione oppure la totale rimozione dello stesso.
Oltre a particolare attenzione sulla trasparenza riguardo i brand che collaborano, vengono richieste la tutela dei diritti della persona, dei minorenni e dei valori dello sport. Nelle misure dell’Agcom vengono coinvolti anche gli intermediari che si occupano di organizzare il lavoro fra i content creator e le aziende.