Una notizia che sicuramente farà gioire tutti i fan di Renzo Arbore. Il conduttore TV, alla veneranda età di 86 anni torna da mattatore in TV per uno spettacolo musicale imperdibile.
Nel giorno che celebra il 70esimo anniversario della fondazione della Rai, una figura iconica dell’intrattenimento televisivo italiano, Renzo Arbore, fa il suo atteso ritorno sul piccolo schermo. Con una carriera che attraversa più di cinque decenni, Arbore continua a essere un pioniere nello spettacolo televisivo, offrendo programmi che rimangono sempre attuali e arricchendosi nel tempo con contenuti sempre nuovi.
Dopo anni Arbore torna in TV e ci invita a sintonizzarci tutti su Rai 2, giovedì 4 gennaio in seconda serata (alle 23:15). A 86 anni il conduttore non si da per vinto e ha ancora voglia di fare TV. Arbore, insieme al suo fedele figlioccio Gegè Telesforo, condurrà “Appresso alla musica – premiata bottega di antiquariato musicale”, un programma prodotto da Emiliano Portone e co-creato con Ugo Porcelli. Uno show che nasce come un omaggio per il papà del conduttore che voleva per lui una carriera da dentista ma spesso sorprendeva Renzo immerso nella musica.
Renzo Arbore torna in TV con “Appresso alla musica”
Il grande Renzo Arbore descrive il programma come un viaggio attraverso venti puntate, frutto di sei-sette mesi di ricerca nelle Teche Rai. Il materiale, conservato, rimasterizzato e restaurato, costituisce un patrimonio di alto valore, ricco di autentiche chicche e preziosi cameo di figure notevoli del mondo della musica.
La prima puntata vedrà Arbore intervistare la grande Patty Pravo, risalendo al 1969 durante il suo primo programma televisivo “Speciale per voi”. Nelle puntante che vedremo poi, verrà raccontato anche l’esordio di Claudio Baglioni e si celebreranno canzoni di Jannacci, quest’ultimo spesso visto come un visionario. Il programma rivisiterà anche momenti che solo pochi ancora ricordano vivamente come la prima esibizione televisiva di Raffaella Carrà, che – nonostante una caduta durante la performance – dimostrò sin da subito il suo carattere indomabile proseguendo con determinazione.
Per Arbore, questo programma rappresenta un modo per connettere la sua di generazione e quella dei giovani d’oggi. Attraverso i suoi 30 anni con l’Orchestra Italiana, ha avuto il privilegio di collaborare con icone mondiali come Tony Bennett, scomparso di recente. Arbore non potrà non fare un salto nostalgico nel passato, ricordando i programmi di varietà di Antonello Falqui o Enzo Trapani, e la Rai di Bernabei, che puntava sulla cultura piuttosto che sull’importazione di format di massa. Oggi, il suo focus è su conversazioni pacate e improvvisazione artistica, valori che vede riflessi in artisti come Fiorello e Stefano De Martino.
Nonostante la stima per Amadeus, Arbore oggi non prenderebbe più parte al Festival di Sanremo. Ricorda però sempre con orgoglio la sua partecipazione nel 1986 con “Il Clarinetto”, che lo vide piazzarsi al secondo posto, apripista per le canzoni satiriche nella manifestazione. Quest’anno, oltre ai 70 anni della televisione, si celebra anche un secolo di radio. Arbore ricorda “Alto Gradimento” come una pietra miliare nella storia radiofonica, e auspica di essere coinvolto nelle celebrazioni dei 100 anni di RadioRai.