Il regista e attore romano è tra i più amati dal pubblico, grazie a pellicole memorabili come Borotalco e Viaggi di nozze. Eppure, a sorpresa, Carlo Verdone ha passato anche dei momenti piuttosto duri, a causa nientemeno che del padre.

Carlo Verdone – Spetteguless.it

Attore e regista tra i più amati dal pubblico, Carlo Verdone è autore di alcune pellicole entrate nella storia della cinematografia italiana, e ha dato vita a alcuni personaggi rimasti nell’immaginario collettivo. Basti pensare a Furio di Bianco, rosso e Verdone, o Ivano di Viaggi di Nozze, talmente celebri da essere diventati sorta di “maschere” a Carnevale.

Nato a Roma nel 1950, come ha raccontato lui stesso fino ai 18 anni non ha mai pensato che sarebbe diventato attore, nonostante il “profumo” del cinema fosse nell’aria nella sua famiglia, a causa della professione del padre Mario. Non tutti sanno, infatti, che l’uomo è stato un professore e importante dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia, nonché docente di storia del cinema e critico cinematografico.

Insomma, la settima arte è stata da sempre fondamentale nella famiglia Verdone, anche se a sorpresa, proprio il padre giocò un tiro mancino al figlio in un momento per lui molto importante, come ha ricordato durante un recente evento lo stesso Carlo.

Carlo Verdone, quella volta che il padre lo stupì negativamente

Il regista romano si è laureato con 110 e lode in Lettere Moderne, ma prima ancora si è diplomato in regia proprio al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove insegnava il suo stesso padre. Verdone ha ricordato, durante un evento al quale ha partecipato, un curioso aneddoto che lo ha visto protagonista assieme al padre Mario. Durante i suoi studi universitari, l’allora studente avrebbe dovuto dare un esame in storia del cinema, e il giorno prima ne discusse con il padre, chiedendogli di interrogarlo su alcuni registi ben precisi, come Fellini.

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L’esame non andò però come previsto, poiché non solo l’assistente del padre non era presente in quanto ammalato, ma il docente pensò bene di interrogarlo proprio sui registi sui quali era meno preparato, per non sembrare troppo di “parte“. Non solo, ma il professor Verdone gli suggerì addirittura di presentarsi alla prossima sessione. Un aneddoto che fece ben presto il giro dell’istituto, e che per molto tempo gli altri studenti ricordarono, bollandolo come “Quello che si è fatto bocciare dal padre”.

Oggi Carlo ne sorride, forse apprezzando anche, col senno di poi, il gesto del padre che non volle usare un trattamento di favore nei suoi riguardi, ma che di sicuro ha provato molto orgoglio, in seguito, nel veder decollare la sua carriera come regista.