Una grande novità aspetta tutti gli abbonati Rai: a breve il canone cambierà e sarà molto diverso da come lo ricordavamo oggi. Cosa si modificherà, e cosa significherà per tutti coloro che lo pagano?
La televisione pubblica ci permette di guardare fiction e programmi, e viene supportata da un canone che tutti noi paghiamo all’anno, corrisposto, attualmente, tramite la bolletta della luce. Questo grazie a una decisione presa dal governo Renzi nel 2016, che per contrastare l’evasione fiscale e il conseguente mancato pagamento della tassa, decise di inserirla con una quota di 9 euro nella fattura elettrica.
Chi oggi vuole continuare a vedere i programmi Rai, deve pagare una sorta di “abbonamento“, anche se molti cittadini ritengono il servizio non adeguato a quanto pagano. Insomma, la questione del pagamento del canone, chiamato anche abbonamento ma che di fatto è una tassa, continua a scatenare il malcontento degli spettatori.
A rendere “antipatico” il pagamento, anche il fatto che, di fatto, anche la Rai ormai da anni può contare sugli introiti derivanti dalla pubblicità. Ora, però, il Governo Meloni ha deciso di intervenire e dare una mano alle famiglie italiane alle prese con questa spesa.
Svolta del Governo, cambia il pagamento del Canone Rai: cosa succede
Imposto con regio decreto-legge del 1938, il canone deve essere pagato da chiunque possieda un apparecchio televisivo, come contributo proprio per poter vedere la televisione pubblica. Si tratta di una quota corrispondente a 90 euro che devono essere pagati annualmente. Fino a qualche anno fa il pagamento avveniva tramite bollettino postale, ma poiché molti cittadini non lo pagavano, nel 2016 il Governo d’allora ha deciso di inserirne il pagamento nelle bollette della luce, con la giustificazione che avendo l’elettricità, sia anche plausibile che una persona abbia anche una televisione.
Un pagamento che cade sulle bollette dell’energia elettrica con una cadenza bimestrale, e che equivale a 18 euro. Ora, però, il Governo avrebbe deciso di diminuire l’importo della tassa, facendola passare da 90 euro a 70. Benché si tratti di una diminuzione relativa, ciò potrebbe comportare un sollievo per molte famiglie italiane, già colpite dalle tante spese mensili, come quelle relative a luce e gas e anche affitto, per chi non è proprietario di casa.
C’è anche da dire che in campagna elettorale si era ventilata addirittura l’eliminazione del canone, ma successivamente diverse forze politiche anche all’interno della maggioranza ne hanno sottolineato l’importanza per il buon funzionamento della televisione pubblica. Non è dato ancora sapere, attualmente, da quando verrà applicato tale “sconto”, anche se non è escluso che possa entrare in funzione con l’inizio del nuovo anno. una novità incredibile per tutti i telespettatori, e che di certo influirà sul bilancio famigliare di molti, riuscendo a alleggerirlo almeno in parte.