Oggi, ad accomodarsi nel salotto de La Volta Buona è stata anche Mietta. La cantante, ritenuta una delle voci più belle della musica italiana e oggi impegnata come coach a Io Canto Generation, si è raccontata senza risparmiarsi.
Esplosa grazie all’evergreen Vattene Amore in coppia con Amedeo Minghi, Mietta, nome d’arte di Daniela Miglietta, si è interessata alla musica fin da adolescente, vincendo giovanissima un concorso indetto dalla Fonit Cetra. Nata nel 1969, vent’anni dopo partecipa al Festival di Sanremo nei “Nuovi”, aggiudicandosi la vittoria e il premio della critica con il brano Canzoni.
L’exploit arriva l’anno successivo con il singolo presentato al Teatro Ariston in coppia con Minghi, che pur arrivando terzo, ottiene un enorme successo, al punto da vincere 10 dischi di platino per 400.000 copie vendute. Nel corso della sua lunga carriera ha partecipato a ben otto edizioni del Festival.
Dotata di una voce da soprano, ha dato la voce anche a Esmeralda nel cartone animato Disney Il Gobbo di Notre Dame, lavorando anche come attrice in alcune fiction come L’Ispettore Giusti e La Piovra 8. Non solo, ma ha preso parte anche a alcuni programmi televisivi molto noti come Tale e Quale, All Together Now, Il Cantante Mascherato, Ballando con le Stelle e da quest’anno è coach di Io Canto Generation.
Mietta a La Volta Buona ricorda le occasioni perse
Naturalmente durante l’intervista con Caterina Balivo, padrona di casa di La Volta Buona, l’artista calabrese ha ripercorso anche le sue esperienze nei talent show targati Rai, e ha parlato anche della sua fortunata e lunga carriera, che l’ha vista protagonista su più aspetti del mondo dello spettacolo. Una chiacchierata lunga e che ha divertito parecchio il pubblico in studio.
Caterina l’ha accolta con grande entusiasmo, con la cantante che le ha ricordato di essersi già incontrate proprio durante il Cantante Mascherato. Parlando dei suoi esordi, Mietta ha ricordato l’apporto di suo zio, il primo a spingerla verso il concorso di Radiocorriere TV e Fonit Cetra per partecipare a uno sceneggiato radio.
“Mi avevano chiamato per Il Postino, solo che credo di aver perso la volta buona perché è arrivata prima Maria Grazia Cucinotta. Ho ancora con me il copione del film. Ci ho creduto, ma credo che lei lo abbia fatto egregiamente” ha rivelato Mietta, svelando di essere stata chiamata anche per fare la Bond Girl in uno dei film della serie.
“Mi chiamò Broccoli, ma non ho preso l’aereo, perché avevo ansia e paure. E quest’ansia a volte mi ha fregato, devo dirlo” ha poi dichiarato, rivelando di aver rifiutato il provino per uno dei film del franchise. Invece, parlando di Vattene Amore, ha voluto chiarire una cosa che spesso gira sulla famosissima canzone: “Ero una ragazzina che si è ritrovata un piombo addosso. Però facevo fatica e inizialmente era un peso, poi ho capito come fosse un grande amore, un mio portafortuna”.