Harry Potter e i Doni della Morte, perchè la divisione in due parti?

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Molti telespettatori si sono spesso domandati il motivo dietro alla scelta di dividere Harry Potter e I Doni della Morte in due parti. Come mai una decisione simile: la si è presa solo per motivi commerciali o c’è altro dietro?

Harry Potter è una delle serie cinematografiche più amate, e proprio in queste ultime settimane Italia 1 sta trasmettendo tutti i film dedicati al maghetto e i suoi amici. Un successo enorme e che ha permesso a giovani attori come Daniel Radcliffe e Emma Watson di diventare star internazionali.

Non solo, ma la serie ha lanciato anche un grande merchandising e dato lo spunto per parchi di divertimento a tema Hogwarts, oltre a bar e locali dove è possibile assaggiare cibi e bevande tipiche dell’universo Harry Potter. Sull’aspirante mago sono stati realizzati ben 8 film, uno in più rispetto alla saga letteraria, in quanto I Doni della Morte è stato diviso in due pellicole, la Parte 1 e la Parte 2.

E proprio riguardo a questo ultimo capitolo, molti spettatori e appassionati si domandano a cosa sia dovuta la scelta di dividere la pellicola in due, anziché farla uscire tutta in una volta sola. Qualcuno ha insinuato che si trattasse di un modo per guadagnare ulteriormente sul franchise, ma la realtà è diversa.

Harry Potter e I Doni della Morte, il motivo dei due capitoli della pellicola

Effettivamente prima dell’uscita di Barbie, la saga di Harry Potter aveva il titolo di franchise più remunerativo della Warner Bros., ma va anche considerato l’alto costo di produzione di ciascuna pellicola, anche a causa dei tanti effetti speciali di cui ogni film è pieno. Dell’ultimo capitolo di Harry Potter non esiste una director’s cut, ovvero una versione senza tagli, in quanto, come si è saputo dopo, il girato complessivo è stato superiore alle 5 ore e mezza, conseguenza di una sceneggiatura ben superiore alle 500 pagine.

Harry Potter

Harry Potter con gli altri maghetti – Spetteguless.it

Non è un caso se gli addetti ai lavori che hanno collaborato alla sua realizzazione, hanno definito I Doni della Morte come uno dei film più difficoltosi da girare della loro carriera. La produzione, quindi, a causa della sua lunghezza, ha deciso di dividere il film in due parti, per non annoiare gli spettatori in sala. È così che la prima parte è uscita nelle sale nel 2010 e la seconda l’anno successivo.

Oggi i suoi interpreti sono cresciuti, e sebbene HBO Max sia al lavoro per una trasposizione televisiva della saga, gli attori non sembrano intenzionati a tornare a dare il loro volto ai personaggi, nemmeno in qualità di semplici cameo. Radcliffe, che vuole oggi dedicarsi a altri progetti, anzi, si è detto ben felice di “passare il testimone”. La palla passa quindi ai nuovi interpreti, su cui da parte della rete c’è ancora il più massimo riserbo: la serie tv dovrebbe arrivare tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

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