Partirà a febbraio la 74esi edizione del Festival di Sanremo e fra tanta attesa ed eccitazione, c’è chi invece ha qualcosa da ridire.
Si tratta di Povia, un cantante che in realtà sembra essere un po’ sparito dalle scene musicali, però è ancora in attività e i suoi singoli sono sempre interessanti e particolari, come quello che la famosa kermesse ha rifiutato. Lui si è sfogato in un’intervista e senza peli sulla lingua, ha dato contro all’evento.
Povia contro il Festival di Sanremo
Abbastanza pesanti le parole di Povia, il cantante scartato dal Festival di Sanremo per un brano che non è stato considerato idoneo. In effetti, lui stesso nell’intervista ha detto che da 14 anni invia dei singoli nella speranza di essere selezionato per la nota kermesse, ma non rientra mai fra i big in gara e per lui il motivo è particolare.
“I miei brani sono a tema sociale e credo che Sanremo non sia pronto per questo. Prediligono altre tematiche, io sono 14 anni che vengo scartato. Quest’anno ho fatto oltre 100 concerti e anche il 2024 sarà molto intenso per me perché ho già diverse richieste. Sono certo del gradimento del pubblico proprio per questo motivo perché viviamo in un’era dove si devono ascoltare solo certi tipi di canzoni, che siano innocue e che non disturbino l’ideologia e la cultura di nessuno”.
Queste le parole del cantante che sebbene sia un po’ lontano dalla televisione, è comunque molto richiesto in altri contesti dove la sua voglia di esprimere il giusto e l’ingiusto viene apprezzata. Da sempre la sua musica è basata su questa linea e non ha di certo intenzione di cambiare il suo modo di essere, nemmeno se la partecipazione in ballo è quella di Sanremo.
Negli anni ci ha provato diverse volte ma i suoi brani evidentemente non vengono considerati idonei per le prime serate di Rai 1, trasmesse in Eurovisione e seguite da milioni di persone.
“Ho visto negli anni perdonare tutto in questo e altri eventi analoghi, ma io che invece cerco di portare messaggi di positività sempre nel massimo rispetto, vengo allontanato ripetutamente. Ho partecipato a 4 edizioni, portando sempre argomenti particolari e mai trattati. C’è stato ogni volta un buon feedback da parte del pubblico perché i miei pezzi sono incoraggianti rispetto all’ordinarietà di tanti brani”.
Povia è felice di come il pubblico la pensa su di lui ed è certo di piacere molto. Ammette che è stato sempre complicato entrare come concorrente ma fieramente ricorda di non aver avuto mai appoggi o favoritismi. Sa bene però di essere un elemento scomodo che probabilmente gli organizzatori della kermesse non vogliono per paura di smuovere temi delicati e suscitare reazioni negative. Insomma è un cavallo su cui non si vuole puntare e lui si definisce ironicamente “il fattore Povia”, ovvero l’insieme degli elementi che lo tengono lontano da Sanremo da anni: la schiettezza, il fatto di non avere manager che lo raccomandino e spingano per lui, la sincerità nell’esprimere le sue idee, il fatto di essere un artista senza amicizie influenti nel mondo dello spettacolo.
“Magari ci riprovo l’anno prossimo” sdrammatizza al termine dell’intervista. L’ultima sua apparizione a Sanremo è stata nel 2009 con il brano “Luca era gay”, prima ancora, c’è stata quella nel 2006 dove addirittura ha vinto con il brano “Vorrei avere il becco”.