Se ne sta parlando tantissimo oggi come negli anni passati: la scomparsa di Ylenia Carrisi è ancora avvolta nel mistero, ma cosa sappiamo oggi?
Tanti i dubbi e pochissime certezze nell’ambito di questa misteriosa sparizione di cui i genitori non si danno pace, specialmente Romina che pubblica costantemente scatti della figlia sui social, con dolci dediche. In cuor suo sente che Ylenia è ancora viva, magari in qualche parte del mondo, tuttavia ipotizza che la ragazza possa non ricordare chi è, le sue origini e se oggi è il suo compleanno.
Cosa sappiamo di Ylenia Carrisi
Primogenita di Al Bano e Romina Power, Ylenia Maria Sole è nata il 29 novembre del 1970 a Roma. Prima della scomparsa l’abbiamo vista in alcuni programmi televisivi insieme ai famosi genitori, tanto che Wikipedia la indica come showgirl, in realtà Ylenia aveva ambizioni diverse.
Molto attenta al sociale e a chi versava in condizioni di povertà, iniziò a nutrire la voglia di girare il mondo da sola per aiutare i bisognosi e scrivere dei libri sugli artisti di strada. Proprio questa ambizione, data dalla sua grande sensibilità verso i problemi del prossimo, la portò in varie mete, fra cui l’ultima il Belize.
Decise quindi di prendere una pausa dagli studi presso il King’s College di Londra e iniziò a vendere degli oggetti personali per pagarsi i viaggi. Proprio in quell’ultima tappa prima della scomparsa, Yari voleva farle una sorpresa e raggiungerla ma non fece in tempo perché era già partita nuovamente, verso New Orleans.
Pochi giorni dopo accadde il fatto, Ylenia scomparve senza lasciare nessuna traccia e i sospetti caddero inizialmente su Alexander, un ragazzo di strada diventato molto amico di lei ma che la famiglia non apprezzava. I due avevano condiviso una stanza d’hotel, poi lei una mattina è uscita e non ha fatto più rientro.
La versione che sembra più vicina ai fatti tuttavia, non è quella in cui il ragazzo – che aveva precedenti per droga e maltrattamenti – le avrebbe fatto del male, piuttosto quella fornita alle forze dell’ordine da Albert, un guardiano notturno che la vide seduta su una banchina del Mississippi. Le disse di stare attenta a non cadere e lei rispose: “Tanto io appartengo comunque alle acque”.
Dopo questa frase si tuffò e iniziò a nuotare, così l’uomo chiese aiuto alla polizia fluviale anche perché, probabilmente per dei crampi, la ragazza stava andando giù. Riemerse alcune volte chiedendo aiuto, poi scomparve senza riemergere in superficie. Le ricerche andarono avanti per ore ma non venne mai trovata.
Era Ylenia? Non è dato saperlo ma Al Bano crede di si perché quella famosa frase lui la conosceva bene e la sua bambina la diceva sempre prima di tuffarsi. Fra l’altro il guardiano riferì che la ragazza nuotava a farfalla e quello era proprio tipico di Ylenia.
Come raccontato da Al Bano, la figlia viveva un periodo molto problematico in cui si era avvicinata alla droga, lei stessa glia aveva confessato infatti di aver fumato marijuana e in più occasioni ebbe degli episodi di delirio. Secondo la famiglia fu proprio Alexander a introdurla a quel mondo, che l’ha trascinata nell’abisso che ha portato alla scomparsa.
Romina invece la pensa diversamente, secondo lei quell’artista di strada potrebbe averla drogata a sua insaputa, fra l’altro anni dopo una ragazza di nome Sharon racconterà che l’uomo l’aveva per anni sfruttata proprio con gli stupefacenti. Si è parlato anche di vittima di un assassino seriale e dopo gli esiti negativi dei test sui corpi a disposizione della polizia, Ylenia è stata comunque dichiarata morta presunta nel 2014.