Ormai i fuorionda sono il terrore di tutti quelli che lavorano nel mondo dello spettacolo. È Magalli, questa volta, al centro di un video che ha fatto parlare non poco.
I fuorionda possono rovinare, dopo anni, carriere ben solide. Abbiamo visto da poco il caso Giambruno, ma non sono mancate vicende simile in passato e non sempre è stata Striscia La Notizia a creare zizzanie.
Questa volta sono Le Iene che hanno colto in fallo Michele Guardì, da anni regista de I Fatti Vostri trasmissione condotta proprio da Giancarlo Magalli. Secondo le anticipazioni del web, nella puntata di questa sera, le iene renderanno pubblico un video in cui Guardì insulta pesantemente Magalli sia ad altre persone inquadrate durante le puntate della trasmissione da lui curata.
Magalli insultato pesantemente: il fuori onda diventa di dominio pubblico grazie a Le Iene
Magalli, nella clip, viene persino definito “cane malato”. In un’altra clip, invece, Guardì parla malissimo di una donna, probabilmente una figurate del programma che mastica il chewing gum in maniera vivace e la apostrofa con un linguaggio piuttosto offensivo e sconcio. “Che ca*o mastica la pu*na”. Verso un’altra persona usa un linguaggio anche più scurrile: “Ma levalo sto fr*o di me*a”. A chiedere spiegazioni su questi fuorionda è Filippo Roma.
Il regista ha minimizzato la vicenda rivelando che si tratta di clip e immagini vecchissime. A TvBlog, Guardì ha di nuovo mostrato una facca indifferenze di fronte al polemica generata dai suoi video che non gli fanno senz’altro onore. Il regista però ha tenuto a sottolineare che la Rai è del tutto estranea a questi video e che il suo rapporto con la rete ammiraglia non ne esce nemmeno scalfito dalla polemica. Delle Iene dice che hanno montato un caso su vecchi fuorionda, su 5600 puntate – secondo il regista – scivoloni simili possono accadere. In molti lo hanno accusato di essere un sessista ma per Guardì sono tutte stupidaggini.
Guardì respinge anche le accuse di omofobia sottolineando che nelle sue redazioni l’80% del personale è donna, la capa stessa è una donna, questo non è un atteggiamento di omofobo maschilista. E le parole su Magalli con lui ha lavorato anni? Guardì rivela che con il conduttore non c’è alcun tipo di problema.
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I due continuano a sentirsi e a collaborare al programma ritenendo che ci sono persone che sarebbero felici nel vederli l’uno contro l’altro. Di certo da questi video Guardì non ne esce positivamente, considerando che in molti pensavano che un linguaggio simile nemmeno gli appartenesse. Purtroppo non tutto è come sembra. A volte però, è vero, la rabbia ti fa straparlare e dire cose che forse non pensi o non pensi del tutto. Giancarlo di certo avrà capito che le parole del regista erano dettate dalla frustrazione del momento.