“C’è ancora domani”, per gli alunni visione gratuita nelle scuole: in atto una petizione

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In un periodo sempre più segnato dalla violenza sulle donne, arriva una bella notizia: C’è sempre un domani, opera prima di Paola Cortellesi, potrebbe presto essere trasmesso nelle scuole gratuitamente, per insegnare ai giovani la cultura del rispetto di genere.

Il film interpretato e diretto da Paola Cortellesi potrebbe presto essere trasmesso in tutte le scuole italiane. Questo è quanto chiede una petizione di Ancodis. La pellicola dell’artista romana è uno dei recenti trionfi della cinematografia italiana, e in molti ne stanno lodando il messaggio a favore delle donne.

Un successo enorme per Cortellesi, alla sua prima prova come regista e che sta ottenendo un grande riscontro di pubblico, con più di 20 milioni di euro incassati fino a oggi, dato che lo ha lanciato come il film più remunerativo del 2023.

Non solo, ma in molti danno già per certo che C’è ancora domani possa trionfare ai prossimi David di Donatello e i Nastri d’Argento e, chissà, magari essere anche candidato come film straniero agli Oscar. Ora la pellicola potrebbe inoltre fungere da “esempio” contro l’odio di genere, in virtù anche della terribile vicenda di Giulia Cecchettin, per evitare che si possano realizzare altre situazioni simili, informando e soprattutto educando i giovani fin dai primi anni.

Paola Cortellesi, il suo film C’è ancora domani proiettato nelle scuole?

La pellicola che vede come protagonisti Paola Cortellesi e il suo ex compagno e oggi caro amico Valerio Mastandrea è un inno alla emancipazione femminile, in un periodo decisamente maschilista e legata alle tradizioni, come quella del secondo Dopoguerra. Sorrisi, pianti e riflessioni: questo è ciò che suscita il film di Cortellesi, debuttante “d’oro” del cinema italiano.

paola valerio

Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea – Spetteguless.it

Il tema della pellicola è quanto mai attuale e per questo si è pensato di trasmetterla nelle scuole italiane per insegnare l’educazione di genere agli alunni, in un periodo quanto mai difficile e segnato dalla morte di molte donne innocenti per mano di parenti o compagni.

La petizione verrà inviata ai ministri Valditara e Sangiuliano, affinché la pellicola venga proiettata in tutte le scuole italiane. Un’iniziativa di valore, per dare uno slancio alla lotta alla violenza contro le donne che da tempo sta flagellando il Paese.

Ad oggi le vittime di femminicidi sono arrivate a 105 dall’inizio del 2023, con un’incidenza che riguarda anche il Nord e ha visto l’ultimo esempio terribile nella vicenda di Giulia Cecchettin, uccisa e gettata in un canalone presumibilmente da chi diceva di amarla di più, al quale voleva stare vicino per non farlo soffrire troppo, come aveva spiegato ai suoi.

La speranza è che il messaggio di C’è ancora domani possa arrivare ai ragazzi, magari con tanto di dibattito susseguente, aiutando una mentalità che sta facendo tante, troppe vittime innocenti.

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