In casa Rai ultimamente ci sono alcune modifiche. Sembra che queste siano da ricollegarsi agli ascolti di alcuni programmi che sono decisamente in calo. Attualmente sono sotto il mirino alcune trasmissioni che potrebbero rischiare la cancellazione.
Per sapere di quali programmi stiamo parlando, continua a leggere questo articolo per scoprirlo.
Programmi Rai cancellati
‘Liberi tutti’, condotto da Bianca Guaccero ha chiuso i battenti. Dopo solo tre puntate, gli ascolti non hanno convinto casa Rai, che ha deciso di chiudere la trasmissione definitivamente. Continuano però le indagini e sotto osservazione, sembrerebbero esserci altri programmi Rai che stanno registrando numeri molto bassi.
Tra questi troviamo programmi come: Il Mercante in Fiera di Pino Insegno, Fake Show condotto da Max Giusti e affiancato da Francesca Manzini e Claudio Lauretta, La Volta Buona con Caterina Balivo, Macondo condotto da Camila Raznovich e infine Che Sarà di Serena Bortone.
Insomma, non ce n’è proprio per nessuno.
I programmi nel mirino della Rai
Dopo la chiusura definitiva di tutti i canali, i vertici di viale Mazzini stanno ora tenendo sotto osservazione diversi programmi Rai. Tante le trasmissioni nuove sui canali, aumentando così anche i controlli.
Proprio per questo motivo sono tanti i programmi a rischio come ad esempio quello condotto da Pino Insegno e trasmesso su Rai 2. Il conduttore rischia di perdere il suo posto non solo a questo programma, ma anche all’Eredità, che dovrebbe partire nel primo mese del 2024.
I numeri non sono positivi anche per i giornalisti di TG2, ‘Fake Show’ di Max Giusti e ‘Che sarà’ condotto da Serena Bortone. I numeri calano anche per ‘‘La Volta Buona’ con Caterina Balivo e ‘Macondo’ con Camila Raznovich.
Le parole di Pino Insegno
A seguito delle osservazioni che vedrebbero calare gli ascolti del programma di Pino Insegno, il conduttore risponde dicendo sul presunto flop:
“Ma quale flop, gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti, la cosa bella è che finiamo il programma al 5% di share quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia. Il pubblico deve scoprire che c’è un programma dopo otto minuti di pubblicità i risultati che abbiamo ottenuto sono già un miracolo.”.
Insomma, il conduttore sembrerebbe smentire questi ascolti vertiginosamente bassi, ma sarà la RAI a decidere del suo futuro. Nel frattempo però continuano le osservazioni e nei prossimi giorni potrebbero esserci drastici mutamenti al palinsesto. Non ci resta che attendere per scoprirlo.