La amatissima Marina Cicogna ha lasciato i suoi fan e il suo cinema oggi a 89 anni. Il New York Times l’ha definita senza mezzi termini la prima grande produttrice cinematografica italiana ma anche “una delle donne più potenti del cinema europeo”.
Marina Cicogna muore a 89 anni: addio alla grande produttrice
Un’artista dal valore immenso per l’Italia e gli italiani che amano il cinema. Marina Cicogna si è guadagnata la fama mondiale attraverso la sua arte, diventando – per l’appunto – la prima grande produttrice italiana. Inoltre, è stata anche la prima star del nostro cinema ad amare, senza nasconderlo, una donna. Marina ha vissuto, infatti, per circa 2 anni accanto all’attrice Florinda Bolkan, Gli ultimi trent’anni della sua vita li ha vissuti, invece, accanto alla sua ultima compagna, Benedetta Gardona che – per questioni puramente legali – ha adottato come figlia per questioni legali.
Marina Cicogna aveva origini nobili, era erede delle dinastie Cicogna Mozzoni, da parte di padre. Ma aveva sangue anche dei Volpi di Misurata per parte di madre. Era chiamata da molti con l’appellativo la “Contessa” del Cinema proprio per queste sue origini. Fra i suoi film più noti ci sono senz’altro “Metti, una sera a cena” e “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” che si è aggiudicato il premio Oscar nel lontanissimo 1971 per il miglior film straniero.
Chi era veramente Marina
Una grande sceneggiatrice, Marina, che si è appassionata al cinema grazie ai suoi nonni, il conte Giuseppe Volpi di Misurata – che fu il fondatore della Mostra del cinema di Venezia nel 1932 – e Cesare Cicogna, che vinse l’Oscar con Ladri di biciclette. Marina, sempre ironica, solo qualche giorno fa ha dichiarato che si riteneva più bella oggi che trent’anni fa:
“Mi trovo con tanta gente che mi dice che sono più bella oggi, a 89 anni, di trent’anni fa, avendo una malattia grave. Anch’io quando mi guardo allo specchio mi dico è vero, ed è una cosa bizzarra. È miracoloso tutto questo. La vita è fatta anche di miracoli”.
La Cicogna, infatti, lottava da tempo contro il cancro. Si è spenta nella sua casa a Roma. A proposito del suo male ha confessato:
“Ma sai, quando ti dicono signora lei ha un cancro cosa fai, lo metti da parte? È una cosa violenta, inattesa, improbabile. Un medico in Svizzera mi ha dato la notizia e la mia vita è diventata un’altra”, aveva ammesso. E sulla morte: “È un argomento che quando lo vivi addosso devi inquadrarlo. Ci pensi tutto il tempo e ti chiedi come affrontarlo. Non ho una risposta”.
Il primo grande successo avvenne nel 1967, quando diventò titolare della casa produttrice Euro International Films e aveva grandissimi obiettivi. Tutta la sua vita è cambiata con Metti una sera a cena, film del ’69. Dopo questa pellicola sono seguite arrivati tanti altri successi, come C’era una volta il West, Teorema, Uomini contro, Fratello sole, sorella luna, poi Indagine che si aggiudicò il premio più ambito.