Lutto a Hollywood: è morto sabato l’attore della celebre sit-com Friends Matthew Perry. La notizia è stata data questa mattina dai media americani. Sembra che l’artista sia morto per annegamento nella sua vasca da bagno mentre si trovava da solo.
La notizia della morte dell’attore statunitense è rimbalzata su tutti i più importanti giornali internazionali questa mattina. Tra i primi a comunicarne l’avvenuta morte, TMZ, “Bibbia” del gossip hollywoodiano. Matthew Perry è morto ieri nella sua casa di Los Angeles, pare annegato nella sua vasca idromassaggio, ma le autorità stanno ancora svolgendo indagini per chiarire le cause esatte del decesso.
Friends: Matthew Perry, il Chandler di Friends, è morto a 54 anni
Nato nel 1969 e vissuto per molti anni in Canada, tanto da averne acquisito la cittadinanza, era figlio della portavoce di Pierre Trudeau, padre di Justin e all’epoca primo ministro canadese. A 15 anni si trasferì quindi a vivere con il padre a Los Angeles, per potere iniziare la sua carriera da attore. Dopo alcuni ruoli minori, nel 1994 riuscì quindi a ottenere il ruolo di Chandler nella situation comedy Friends, dove rimase fino alla sua conclusione nel 2004.
Oltre a prendere parte alla sit-com, Perry ha partecipato a numerosi film come FBI: protezione testimoni, Appuntamento a tre e Mela e Tequila e a altre serie tv molto note come West Wing – Tutti gli uomini del Presidente.
Tra gli altri lavori a cui ha partecipato, va ricordata anche la serie tv Ally McBeal, oltre a Scrubs – Medici ai primi ferri, che lo ha visto anche debuttare alla regia di uno dei suoi episodi. Due anni dopo la fine di Friends, nel 2006, è stato ingaggiato nel cast di Studio 60 on the Sunset Strip, serie firmata da Aaron Sorkin e nel 2009 è stato protagonista assieme a Zac Efron di 17 Again – Ritorno al liceo.
Matthew Perry e i suoi problemi con droghe e alcol
L’attore non ha mai nascosto di avere sofferto di problemi legati all’alcol fin dai suoi 24 anni, proprio all’inizio della sua avventura con Friends e ha spiegato di essere riuscito a tenere sotto controllo la sua dipendenza proprio grazie al suo lavoro, deciso in quel caso a non rovinare l’ottima opportunità capitatagli: “Sono riuscito a soffocare un po’ il vizio del bere perché quando ho ottenuto quel lavoro ho pensato ‘Non puoi rovinare tutto questo. È il lavoro più bello del mondo'”.
Matthew inoltre divenne in seguito anche dipendente dal Vicodin, pesante antidolorifico, del quale arrivò anche ad assumere fino a 55 pillole al giorno. A scoprire il corpo senza vita dell’artista è stato il suo assistente, tornato dopo alcune commissioni, che lo ha trovato nella sua vasca da bagno. All’interno della sua abitazione, dicono fonti americane, non sono stati trovati stupefacenti.