Lizzo nella bufera.
Nel giro di 24 ore un ciclone si è abbattuto sulla cantante, con 3 ex ballerine e collaboratrici che l’hanno accusata di molestie, body shaming e di aver creato un ambiente di lavoro tossico.
Arianna Davis, Crystal Williams e Noelle Rodriguez, che hanno lavorato per Lizzo nel 2021, hanno denunciato di essere state vittime di abusi sessuali, discriminazioni religiose e razziali, aggressione e sequestro di persona.
Dopo 24 ore da incubo è arrivata la replica di Lizzo, via social:
“Questi ultimi giorni sono stati terribilmente difficili. La mia etica del lavoro, la mia morale e il mio rispetto sono stati messi in discussione. Il mio carattere è stato criticato. Di solito scelgo di non rispondere alle false accuse, ma queste sono incredibili e troppo grandi per non essere affrontate. Queste storie sensazionalistiche provengono da ex dipendenti che hanno già ammesso pubblicamente che il loro comportamento durante il tour era inappropriato e non professionale. Come artista sono sempre stata molto appassionata in ciò che faccio. Prendo sul serio la mia musica e le mie esibizioni perché alla fine della giornata voglio solo pubblicare la migliore arte che rappresenti me e i miei fan. Dalla passione derivano il duro lavoro e standard elevati. A volte devo prendere decisioni difficili, ma non è mai mia intenzione far sentire nessuno a disagio o come se non fosse apprezzato come parte importante della squadra. Non c’è niente che prenda più sul serio del rispetto che meritiamo come donne nel mondo. So cosa si prova a essere oggetto di body shaming ogni giorno e non criticherei mai o licenzierei un dipendente a causa del suo peso. Sono ferita, ma non permetterò che il buon lavoro che ho fatto nel mondo venga oscurato da questo. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato il loro sostegno per aiutarmi in questo momento difficile“.