“È una donna che sta lavorando, portando risultati. Speriamo vada tutto a buon fine. Ci auguriamo che chi ci rappresenta, che è stato eletto dal poplo, faccia un buon lavoro”.
Così Piero Barone de Il Volo, via oggi, ha preso posizione sull’attuale governo.
Detto che costituzione alla mano il presidente del consiglio non è eletto dal popolo bensì dal Capo dello Stato, tra i risultati portati a casa da Giorgia Meloni spicca l’osceno DDL Varchi, obbrobrio giuridico che ambisce a tramutare in “reato universale” la gestazione per altri, in Italia già illegale da 20 anni e altrove regolamentata. Ieri approvato alla Camera, il DDL punta ora al Senato, in autunno.
Interrogato poi su cosa dovrebbe fare il governo Meloni, invece, Piero ha aggiunto: “Investire nella cultura, nell’istruzione, nella scuola. Dare fiducia ai giovani, incoraggiarli”.
Quella cultura in mano al Ministro Sangiuliano, giurato al premio Strega che neanche ha letto tutti i libri poi votati, con Vittorio Sgarbi sottosegretario. Ma non ditelo a Piero Barone.