La Rai meloniana sta prendendo forma, tra epurazioni e volti vicini alla destra di governo messi praticamente ovunque.
Fatto fuori Fabio Fazio che ogni domenica veleggiava su Rai3 con Che Tempo che Fa, ieri se n’è andata anche Lucia Annunziata, mentre Stefano Coletta, da anni direttore di Rai1 e del prime time, è stato incredibilmente spostato alla “Distribuzione“. Della serie “e ora do’ lo mannamo a questo?”, con Marcello Ciannamea al suo posto.
Forse anche per questo motivo è scattato l’allarme Amadeus. A detta di Fiorello, il conduttore non sarebbe più tanto sicuro di condurre Sanremo 2024, a cui sta lavorando da 3 mesi.
“Amadeus continua a seguirci imperterrito e indefesso. L’ho sentito ieri. Mi ha detto una cosa: non so se quest’anno farò Sanremo. Lì la butto. M’ha detto: non lo dire, ma forse ho intenzione di non farlo. Non lo so. M’ha detto così. Lo so che è una bombetta, ma a me piace dirle le cose perché la gente deve sapere. Non gliene deve fregare niente alla gente, però deve sapere”, ha precisato Fiore durante Viva Rai2.
Nel dubbio Meloni e Salvini, che da anni picconano il Festival a loro dire “troppo gender” (?!?) si sono presi la Rai.
Gian Marco Chiocci sarà il nuovo direttore del Tg1; al Tg2 va Antonio Preziosi, che lascia Rai Parlamento, dove si insedia Giuseppe Carboni; a guidare il Giornale Radio e Radio1 arriva Francesco Pionati, mentre Jacopo Volpi diventa Direttore di Raisport. Angelo Mellone dirigerà l’Intrattenimento Day Time, Paolo Corsini l’Approfondimento; Adriano De Maio guiderà Cinema e serie Tv, Maurizio Imbriale dirigerà Contenuti Digitali. Monica Maggioni passa dal Tg1 alla Direzione Editoriale per l’Offerta informativa.