Quando c’è da scendere in campo per aiutare chi ha bisogno d’aiuto, Laura Pausini c’è. Sempre.
Dopo Amiche per l’Abruzzo e Una Nessuna e Centomila, ecco arrivare Romagna Mia, concerto benefico per la regione Emilia Romagna travolta dal maltempo. Il 5 agosto a Imola, dopo aver devoluto anche il suo cachet dei 3 concerti andati in scena a Venezia ai comuni di Solarolo (dove Laura è cresciuta), di Castelbolognese (dove vivono i suoi genitori) e di Faenza (dove Pausini è nata e dove vive sua sorella). “I tre paesi a cui è più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia. Ritorno sul palco dopo 4 anni e voglio farlo dedicando la mia voce alla mia gente”, ha scritto sui social la cantante emiliana.
Che si merita tutti gli applausi del caso.
A lanciare l’idea di un live aid a sostegno della regione alcuni sindaci emiliani, nonché le province di Forlì-Cesnea, Ravenna e Rimini, con questo appello.
“Una catastrofe dalle dimensioni non immaginabili ha duramente colpito la Romagna e parte dei Comuni della città metropolitana di Bologna. L’alluvione e le frane hanno causato vittime e danni economici e sociali in particolare nel settore agricolo, stanno costringendo migliaia di persone ad abbandonare le proprie case, hanno distrutto paesi, hanno stravolto per sempre la conformazione di vasti territori. La situazione è tuttora molto difficile e lo sarà a lungo. Stiamo cercando, al di là dei confini amministrativi dei singoli Comuni, di aiutare tutte le popolazioni, che hanno dimostrato solidarietà, coesione, tenacia e resilienza, in nome di uno spirito che è tipico della nostra terra… Dopo avere giustamente detto no al Gran Premio di F.1 che si sarebbe dovuto disputare il 21 maggio scorso all’Autodromo di Imola, per consentire di concentrare sull’emergenza ogni sforzo, ogni energia, oggi, sempre in un gioco di squadra che vede coinvolti tutti i territori travolti dall’acqua e distrutti dalle frane, vogliamo promuovere un evento che sia l’occasione per superare ostacoli e paure e che possa rappresentare un segnale concreto di ripartenza e rialzarci tutti insieme”.