“Diciamo che lei la pensa diversamente. Io ho superato il fallimento del matrimonio. Credevo che anche lei l’avesse superato, anche perché dopo di me ha avuto una storia lunga (con Raz Degan, ndr). Porta rancore forse. Sette anni insieme, se non ha capito boh. Essere se stessi? Cosa voleva dire? Non lo so. Anzi lo so ma preferisco far finta di niente. Va bene, te la dico allora: vuole far credere che io sia omosessuale. La cosa che mi dà fastidio è che ancora oggi ci sia questa voglia di sapere che tendenza abbia. Io sono omosessuale? Forse si, forse no… Non lo dirò mai. Se lo dico vuole dire mettersi un’etichetta. La domanda già la odio. Io non vengo da te a dire: sei etero? Siamo esseri umani, da catalogare in buoni o cattivi. Il resto chi se ne frega”.
Così Gianni Sperti, ospite di Verissimo, ha affrontato il tema Paola Barale, sua storica ex che proprio a Verissimo parlò di lui come una falsa Gioconda. E ora l’opinionista di Uomini e Donne sta qui, all’età di 50 anni, a rilasciare ancora oggi dichiarazioni simili, parlando di “tendenza”, “etichetta”, di eterosessuali a cui nessuno chiede mai niente, manco fossimo nel 1999. A Gianni, ma stai a casa.
