La miglior serie italiana Netflix degli ultimi anni si chiama Tutto chiede salvezza, tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli e diretta dal bravissimo Francesco Bruni.
Dopo il meritato boom della prima stagione, Netflix ha oggi annunciato il bis, la stagione 2, in uscita prossimamente con script ancora una volta firmato da Bruni, Daniela Gambaro e Daniele Mencarelli.
Non è chiaro se torneranno anche i protagonisti della prima stagione, a partire dal bravissimo Federico Cesari, chiamato ad interpretare Daniele, 20enne con un eccesso di sensibilità che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato dai medici che gli vogliono frugare nel cervello, e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati.
7 giorni di regime di TSO che di fatto lo formano, all’interno di una dramedy delle esistenze che ha recuperato la radice della nostra migliore commedia amara, riletta in chiave contemporanea, come in un grido d’aiuto, straziante ma pieno di speranza, da parte delle nuove generazioni e del loro enigmatico disagio di vivere.